Adrift

La one man band Marea ha pubblicato il secondo lavoro “Adrift”, un EP di tre tracce uscito il 9 maggio per Masked Dead Records. Questo nuovo EP rappresenta un passo in avanti rispetto al precedente “The Silence of Rust”, in quanto in “Adrift” lo stile atmosferico che ha le sue radici nel post-black viene arricchito da un pizzico di doom e post-rock, mentre melodie intricate e grida disperate ad alta voce si inclinano verso lidi più depressivi.Le tre tracce che compongono l’EP sono molto ben strutturate, presentando contorni meno definiti, molte più sfumature, atmosfere quasi eteree e sonorità molte più vicine al depressive e al post-rock. La strumentale “Marea” esprime molte emozioni differenti, che possono essere sia positive che negative, attraverso un’atmosfera “liquida”, “acquatica”. In “Rusted”, invece, è presente l’unico testo di questo EP, nel quale è presente ancora l’elemento acquatico, “metafora della depressione in chiave marina”, usando le parole di Matteo.

Questa traccia inizia con un riff acustico molto struggente, che si ripresenta più avanti nel brano con qualche variazione e distorto, aumentando la drammaticità della traccia.
In conclusione, con questo EP Marea dimostra di essere un progetto da tenere d’occhio, in grado di comporre buona musica e ottimi album.

Chiara Coppola