Magic Power
All-Star Tribute To Triumph
Organizzare un tributo in studio ed un tributo di questa portata non è mai facile ,ed essendo i Triumph una grande band si è pensato bene di invitare alcune delle star più iconiche dell’ enstablishment mondiale ed alcuni nomi sono altisonanti come Sebastian Bach Joey Bella donna Dee Snider ed altri.
La band di origine canadese insieme ai Rush sono state per decenni due istituzioni del loro paese a livello internazionale e soprattutto ai Triumph è riconosciuto questo status da un tributo come questo realizzato sia con album e cd ma anche realizzando dei video per ogni brano scelto per questo tributo che ripercorre i fasti della band canadese in lungo e largo. Una particolarità dei Triumph era quella di avere un batterista Gil Moore che svolgeva il ruolo di cantante e lo faceva in modo egregio con una voce bellissima dai altissimi e squillanti .Con mia grande sorpresa devo dire che i musicisti scelti per questo tributo hanno svolto il ruolo loro assegnatogli in modo egregio certo Seb.Bach è stato molto favorito per la sua voce potente e dai toni lati ha dato una prova degna di questo tributo eseguendo le prime due canzoni quali 24 hours a day e Rock’n’roll Machine. Ma questo disco è stata anche un occasione a livello personale di rispolverare nel vero senso della parola i grandi successi della band.
Sorprendente anche la performance di Dee Snider il quale ha eseguito Lay it on line con la giusta grinta non ha fatto rimpiangere l’originale ,ma a dire il vero anche Joey Belladonna non è stato da meno con la sua fantastica interpretazione di una delle canzoni più iconiche dei Triumph quale appunto è Magic Power , in tutto questo non poteva mancare nemmeno Deen Catronovo che come Gil Moore svolge il ruolo di batterista cantante ed ha pensato bene di interpretare Never Surrender. Questi sono i brani è più eclatanti del disco ma è ovvio che anche le altre che fanno parte della scaletta non sono da meno. Un tributo che rende assolutamente giustizia a quanto fatto dai Triumph che anche a livello sonoro da un valore artistico e qualora ce ne fosse stato bisogno ha anche aggiunto qualcosa a livello interpretativo degli artisti coinvolti dando grande rispetto ad una band iconica come i Triumph.
Stefano Bonelli