MADVICE

Under the Burning Sky

Secondo full-length per questa formazione toscana che riproponiamo con piacere alla vostra attenzione. Questo disco riprende sostanzialmente la tradizione dei primi anni Novanta in campo melodic death metal, con pesanti influenze da parte di band come gli At The gates, per la furia con cui viene reinterpretato questo genere musicale.

Non sono infatti prese in considerazione le derivazioni più moderne e “commerciali” che il genere ha cominciato a proporre a partire dai primi anni Duemila (In Flames, Dark Tranquillity), ma al posto di queste viene immessa una spruzzata di death metal old school, di thrash e di groove.Le canzoni sono non troppo lunghe ma piuttosto elaborate e il disco è di circa mezz’ora in totale di durata. L’approccio è duro, le chitarre fanno male, la batteria è devastante. I Madvice già coi primi brani in scaletta riescono ad imporre il loro concetto di melodic death metal con potenza inaudita e arroganza. Voci infernali che poggiano su un tessuto sonoro malvagio e terremotante. Non ci sono canzoni che possano far pensare lontanamente a qualcosa di commerciale. Il tutto suona molto bastardo e decisamente apocalittico e le tastiere dai toni dark aggiungono quel tocco in più di cupezza che valorizza la componente dark dei Nostri.

Talvolta i Madvice inseriscono cori femminili e assoli di chitarra che richiamano un po’ più di melodia del solito (“In This Empty Place”), ma in generale l’impatto è garantito da brani come la title track, “Extinction” o “Warpath”, i quali cercano con intelligenza e grande competenza di proporre qualcosa di vagamente tendente al groove metal più tecnico mescolato al death metal.Un disco interessante e che garantisce violenza a volontà, questo “Under The Burning Sky“, ma non solo. Se volete potenza, tecnica, riff devastanti e voci incarognite, qui siete nel posto giusto. Riscoprite questo album, anche perchè nel 2026 questa band dovrebbe tornare con del nuovo materiale inedito,
Un’occasione in più per ripassare il vecchio repertorio!

Drakul 218

TRACKLIST:

Extinction
Doominion
The Funeral of Human Race
Under the Burning Sky
Warpath
Quelli Uguali Non Contano
In This Empty Place

LINEUP:

Asator – screaming
Maddalena Bellini – guitar
Raffaele Lanzuise – bass
Marco Moretti – drums