Maahes

Nechacha

Attivi già da una decina di anni, i tedeschi Maahes tornano con un secondo full-length che sembra riportarci verso la metà-fine anni Novanta, quando il symphonic black metal spopolava grazie a capolavori che rimarranno nella storia da parte di band come Cradle Of Filth o Dimmu Borgir. Le tastiere, l’atmosfera gotica e una buona costruzione dei brani fanno di questo “Nechacha” un disco sicuramente interessante, ma la sensazione è che la band suoni un po’ col freno a mano tirato e che abusi un po’ troppo dei clichè del genere. Ad esempio, l’opener “Magic Slave” regala buoni momenti grazie ad un songwriting ispirato, ma già col secondo brano intitolato “The Resurrection” la band non convince pienamente, anche se verso il finale il pezzo sembra riprendersi decisamente, sfoderando parti in blast beat di batteria.

Lo spettro delle band citate in apertura domina un po’ tutto il lavoro, ma inutile dire che questa formazione non si avvicina minimamente a loro, anche se certe cose vicine agli Old Man’s Child (“Lord of the Underworld”), compresa anche la voce, sono perlomeno interessanti da sentire in un album del 2025, e pur non toccando vette altissime quasi irraggiungibili per chiunque in fatto di qualità, si lasciano apprezzare decisamente, soprattutto se siete dei nostalgici di quel sound.La band talvolta rallenta per proporre qualcosa di più malinconico e riesce nell’intento, come nell’ottima “Keeper Of Secrets“, che tanto per cambiare, però, sembra uscita dalla penna di Shagrath & Co.

La sensazione è un po’ quella che questo disco non decolli mai però. Ci sono ottimi arrangiamenti, il pianoforte e le tastiere donano atmosfera ai pezzi e la band tecnicamente non è assolutamente da buttare, ma i brani lasciano un po’ a desiderare. Disco per completisti del genere symphonic black metal, perchè comunque se sono piaciuti alcuni lavori degli Hecate Enthroned, anche questi Maahes potrebbero piacere a molti. Disco derivativo ma non male, assolutamente.

Drakul 218

TRACK LIST:

Magic Slave
The Resurrection
Lord of the Underworld
Morbid Live
Cult of the Sun
The Crown and the Sceptre
Keeper of Secrets
Obsidian
Patron Saint of Pharaohs
Medusa

LINEUP:

Horus – vocals, bass
Thot – backing vocals, guitars
Sobek – drums