Another Dance

Eccoci qui  a  parlarvi di questa ennesima uscita di casa (R)esisto della menti operandi Michele Guberti che per Massaga  Produzioni fa uscire  questo esordio di Luke Paris intitolato Another Dance.È evidente lo scopo  del nostro Michele Guberti che è  quello di far conoscere artisti e band semi sconosciute ma anche non conosciute ai più proponendo uscite  discografiche che rispecchino la mentalità dell’etichetta, ovvero pescare nel calderone underground  che in Italia  è molto ricco e variegato. Nel caso specifico di Luke Paris si tratta di un artista proveniente dal varesino  che attualmente vive in Francia.

Another dance è un disco dove c’è del rock suonato con  passione e veridicità non sentirete l’autotune perché qui non c’è nulla da correggere se si ha voglia  d’imparare vi basta premere play sul lettore ed ascoltare un disco  dalla freschezza inaudita robba grezza senza troppi fronzoli, quello che  Luke vi vuole dire arriva chiaro nelle  vostre orecchie .Ascoltando il disco non sembra nemmeno di star ad ascoltare una band italiana anzi vuoi per la produzione  vuoi   che si canta in inglese il disco sembra provenire dall’America  e lo stampo è quello di Springsteen dei Rolling Stones e dei Beatles per passare a Elvis  e miscelando un po  il tutto esce fuori  questo sound molto piacevole da ascoltare.Luke Paris ci invita ad avere un senso di liberta che dobbiamo scoprire in noi stessi sognando e di avere anche la capacità di realizzare questi sogni A.U. still Dreaming con i suoi coretti alla simpathy for the devil sembra quasi di voler essere sicuri che lo si stia ancora facendo  ed in risposta non so se sia una casualità arriva la seguente canzone Yes i do con iniziale atmosfera da film americani con le Highway polverose e la Cadillac scappottata che ci fa da intro per  Live in freedom una ballata che sembra sia stata scritta dai Lynyrd Skynyrd  sembra quasi di ascoltare una sorta di concept album che attraverso le sue canzoni  ci parla di libertà  e non solo  in risposta alla domanda esistenziale precedente. Another Dance è un susseguirsi di stati d’animo che sono in grado  di sconvolgerci  è vero, ma dobbiamo ad ogni costo avere il senso la voglia e la forza di voler vivere in libertà la propria essenza vitale.Tutto questo poi per al mondo intero di voler essere se stessi d’altronde chi non lo vorrebbe tutto questo ?

Un disco questo tutto sommato alquanto spensierato e gioioso e in momento come quello che stiamo vivendo non c’è niente di meglio che di una sferzata di aria di libertà.

Stefano Bonelli