POWERWOLF + HAMMERFALL + WIND ROSE
a cura di Giacomo Cerutti
@ Alcatraz (MI) – 14-10-2024
Cari power metaller benvenuto all’Alcatraz di Milano, dove la Vertigo Hard Sounds (attuale MC2 Live) ha portato sul palco principale una tripletta incredibile, a distanza di due anni tornano i mitici POWERWOLF per il Wolfsnächte Tour 2024, forti della pubblicazione del nuovo disco Wake Up The Wicked uscito quest’anno. Ad accompagnarli in quest’avventura, abbiamo i potenti HAMMERFALL con all’attivo la nuova creatura Avenge The Fallen, e, i nostri fantastici WIND ROSE i quali hanno sfornato il nuovo lavoro Trollslayer, non c’è da stupirsi che questo piatto ricco abbia richiamato moltissimi fans, addirittura da registrare il sold out!
WINDROSE
I fans irriducibili si piazzano all’ingresso sin dal mattino presto, durante la giornata l’affluenza aumenta, e, ora della sera si è formata una coda lunghissima, non appena il locale apre la prima fila viene rapidamente occupata. Ad aprire la serata spetta ai WIND ROSE nati a Pisa nel 2009, trovarsi di fronte ad una grande folla nel proprio paese è una grande soddisfazione, accolti con grande calore entrano in scena e il frontman armato di ascia dà inizio con Fellows of the Hammer. L’atmosfera si riscalda grazie all’intensità del loro folk-power, oltre alla padronanza del palco maturata negli anni suonando sia in Italia che all’estero, una tagliente ritmica guida l’esibizione compattata da solide linee di basso, arricchita da incalzanti melodie folkeggianti, mentre piatti e pelli percosse con tenacia danno un ulteriore spinta. Il sound è completato dal cantante, la cui voce profonda rende imponente ogni pezzo, inoltre con grande carisma e dinamicità coinvolge la folla nel cantare, saltare e applaudire a tempo, ovviamente il pubblico risponde con entusiasmo, sicuramente è presente una folta schiera di fans. Dal nuovo sesto disco Trollslayer eseguono solo Rock and Stone, apprezzata come se fosse già un cavallo di battaglia, purtroppo il tempo a disposizione è limitato e traggono qualche pezzo dal quinto e quarto disco, infine dopo Together We Rise salutano e si ritirano. Ovviamente è una finta, non possono andarsene senza aver suonato l’immancabile Diggy Diggy Hole, cantata all’unisono come un inno per un gran finale, senza dubbio i toscani hanno raggiunto un ennesimo traguardo, raccogliendo forti urla e applausi i nostri WIND ROSE possono congedarsi a testa alta.
Setlist:
Fellows of the Hammer
Drunken Dwarves
Mine Mine Mine!
Rock and Stone
Together We Rise
Diggy Diggy Hole (The Yogscast cover)
Line Up :
Francesco Cavalieri – vocals
Claudio Falconcini – guitar
Cristiano Bertocchi – bass
Federico Merenda – keyboards
Federico gatti – drums
HAMMERFALL
Dopo questo breve ma intenso riscaldamento, la numerosa platea è pronta per l’arrivo di un’icona dell’heavy-power svedese, le luci si spengono e si sollevano urla, che aumentano quando gli HAMMERFALL prendono posizione, irrompendo con Avenge The Fallen. La canzone è la titletrack dell’omonimo nuovo disco, il tredicesimo della loro carriera iniziata nel 1993, il repertorio proposto è un viaggio tra passato e presente, le nuove canzoni Hail to the King e The End Justifies riscuotono buon successo. Nel corso dell’esibizione esaltano il pubblico con pezzi storici come Heeding the Call e Renegade, mentre dai lavori più recenti traggono hit come Hammer High e (We Make) Sweden Rock, complessivamente mantengono costante l’entusiasmo. Una miriade di potenti riff e assoli dilagano rapidamente, tenute saldamente da un turbine di linee di basso, mentre una terremotante batteria fa tremare il palco, la tenuta di palco è come sempre energica e sinergica, ogni elemento dà il massimo per incitare il pubblico. Le redini dello show sono saldamente tenute dall’inossidabile frontman, che fa cantare, saltare e applaudire a tempo, incitando le parti corali ogni canzone instaurando uno scambio reciproco di energia, che sarà il filo conduttore dell’intero show. Purtroppo il tempo è tiranno anche per loro, non c’è spazio per un encore e con Hearts on Fire danno ai presenti la scossa finale, terminando una performance eccezionale come da tradizione, ricoperti da urla e applausi lasciano il palco vittoriosi ai tanto attesi hradliner.
Setlist:
Avenge the Fallen
Heeding the Call
Any Means Necessary
Hammer of Dawn
Renegade
Hammer High
Last Man Standing
Let the Hammer Fall
Hail to the King
(We Make) Sweden Rock
The End Justifies
Hearts on Fire
Joacim Cans – vocals
Oscar Dronjak – guitar
Pontus Norgren – guitar
Fredrik Larrsson – bass
David Wallin – drums
POWERWOLF
Dopo questa dose di adrenalina il pubblico che ormai ha riempito il locale, aspetta è in febbricitante attesa de loro idoli, sul palco lo staff prepara un’imponente scenografia, che simboleggia una chiesa diroccata con lucernari. La tensione sale e si solevano cori d’incitamento, finalmente le luci si abbassano e il palco si tinge di rosso, forti urla accompagnano l’apparizione di Attila e Falk, i quali raggiunti dai compagni attaccano con la nuova Bless ’em With the Blade.
Ecco i POWERWOLF scatenare la folla come un branco di lupi inferociti, posso anticipare che l’intero show sarà dominato da un’incredibile euforia, Attila e compagni hanno un immenso potere di coinvolgimento, e, il loro sound si espande catturando ogni singolo fan. I fratelli Charles e Matthew fanno scintillare le sei corde, una pioggia di possenti riff si abbatte sulla folla, mentre Roel procede diretto come un treno picchiando su piatti e pelli, Falk arricchisce il sound con melodie che conferiscono pathos, facendo da braccio destro al frontman per incentivare il coinvolgimento generale. Infine Attila è ovviamente il dominatore della scena, come un magnete tiene in pugno il pubblico con incredibile carisma, gli è sufficiente accennare il coro di una determinata canzone, che il pubblico continua autonomamente rendendolo orgoglioso, la sua prestazione vocale con voce marcata ed estesa è stata impeccabile.
Lo show è ben studiato e i trucchi e costumi sempre curati, dalla nascita nel 2004 hanno pubblicato ben undici dischi, dal nuovo Wake Up The Wicked eseguono Sinners of the Seven Seas, We Don’t Wanna Be No Saints e altre, riscuotendo ottimi consensi. Come tutto il resto del repertorio, i nostri sparano un classico dopo l’altro come Amen & Attack, Armata Strigoi, Fire and Forgive, Demons Are a Girl’s Best Friend mandando i fans in delirio, mentre Alive Or Undead è stata ascoltata in religioso silenzio, quando Attila è accompagnato da Falk al piano a centro palco. Il concerto procede alla perfezione con una forte alchimia tra band e pubblico, dopo Blood For Blood (Faoladh) la band si ritira per una meritata pausa, i fans li acclamano a gran voce sempre più affamati, e, dopo pochi minuti eccoli tornare alla ribalta con una tripletta d’immancabili hit, ovvero Sanctified With Dynamite, seguita da We Drink Your Blood e Werewolves Of Armenia. Un finale da mozzafiato di un concerto memorabile, che ha lasciato un profondo segno nel cuore dei fans, i quali sommergono con infinite urla, applausi e cori da stadio i loro idoli, che ringraziano e salutano commossi per il prezioso supporto.
Che altro dire? Il sold out di questo live è stato ampiamente meritato, le aspettative erano già alte ma grazie alle le band sono andate oltre, sinceri complimenti ai nostri WIND ROSE per aver tenuto alto l’onore del metallo italiano, suonando sempre con energia e passione, grandiosi HAMMERFALL per aver dimostrato di essere sempre una macchina da guerra. Infine un’ovazione ai POWERWOLF per aver fatto emozionare ogni singolo fan, dalla prima all’ultima canzone con grande passione, ringraziamo la Vertigo Hard Sounds (attuale MC2 Live) per aver reso possibile questo fantastico evento. Alla prossima!
Setlist:
Bless ’em With the Blade
Incense & Iron
Army of the Night
Sinners of the Seven Seas
Amen & Attack
Dancing With the Dead
Armata Strigoi
1589
Demons Are a Girl’s Best Friend
Stossgebet
Fire and Forgive
We Don’t Wanna Be No Saints
Alive Or Undead
Heretic Hunters
Sainted By The Storm
Blood For Blood (Faoladh)
Encore:
Sanctified With Dynamite
We Drink Your Blood
Werewolves Of Armenia