Un’altra mano di carte
Limite Acque Sicure
Il grande rock progressivo italiano torna in scena con il nuovo concept album del gruppo ferrarese Limite Acque Sicure, dal titolo Un’altra mano di carte. Dopo il buon riscontro dell’apprezzato debutto con l’omonimo album del 2022, la band si conferma come una delle realtà più interessanti del panorama prog italiano, con un disco che esplora temi profondi come l’emarginazione, la ribellione e la speranza, racchiusi in sei tracce che formano un viaggio narrativo e musicale coinvolgente.Pubblicato da Minotauro Records e distribuito da Virgin, il disco si presenta come un lavoro maturo e ambizioso, in cui la band dimostra una crescita artistica esponenziale. Con una durata complessiva di 51 minuti,
Un’altra mano di carte si distingue tra l’altro per la sua struttura narrativa: ogni traccia rappresenta una storia, raccontata attraverso personaggi che diventano latori di messaggi sociali e introspettivi. La scelta di affidare le tematiche a personaggi specifici, anziché utilizzare un racconto in prima persona come nel precedente lavoro, permette alla band di approfondire i temi con maggiore profondità e impatto emotivo. I testi, ricchi di spunti di riflessione, trattano argomenti complessi e mai banali, come l’isolamento, la lotta interiore e la ricerca di un riscatto, resi ancora più vividi dalla potenza espressiva della musica.
Dal punto di vista musicale, il disco è un trionfo di melodie intricate, arrangiamenti ricercati e passaggi strumentali che spaziano dal sinfonico al più crudo rock progressivo. Le evidenti influenze classiche del prog italiano si mescolano a sonorità moderne, creando un sound che è al tempo stesso nostalgico e innovativo. Le chitarre sono potenti e evocative, le tastiere aggiungono atmosfere sognanti, mentre la sezione ritmica mantiene un’energia costante, guidando l’ascoltatore attraverso i cambi di tempo e di atmosfera.
Ho apprezzato in particolare la opener Joker denotata da un tremendo crescendo emotivo e strumentale ma tutte le tracce, mediamente sopra i sette minuti, meritano un ascolto attento e ripetuto, per cogliere tutte le sfumature dei testi e della musica. Il gruppo dimostra di saper coniugare la tradizione del rock progressivo italiano con una visione contemporanea, regalando un lavoro che è sia un omaggio al passato che un’apertura verso nuove possibilità espressive.
Per gli amanti del genere, questo disco rappresenta un must-have, mentre per i neofiti può essere un’ottima introduzione al prog italiano moderno.
Con la presente opera i Limite Acque Sicure si confermano come una delle band più promettenti e talentuose della scena attuale, pronti a lasciare il segno nel panorama musicale italiano e internazionale.
Massimo Cassibba