Leprosy
Leprosy Reborn In Yourself
I Leprosy band di origini brasiliane si muovono tra il Death Metal e il Thrash Metal con un sapore vintage basato su riff potenti e con l’essenza sudamericana che caratterizza la loro scena. Possiamo introdurre così la band Leprosy di cui vi racconterò l’ultimo lavoro, ovvero l’album Reborn In Yourself.
La formazione dei Leprosy è composta da Allan Paulino (voce), Rinaldo Macedo (chitarra), Remus Silva (basso) e Lord Biula (batteria). Dopo una pausa di ventiquattro anni, la leggendaria band è tornata sulla scena nel 2015 con la sua formazione originale, che risale al 1989 e da allora ha pubblicato diversi singoli e uno split, fino ad arrivare ad oggi, quando ha pubblicato un album completo. Vediamo cosa ci riserva…Il disco si compone di nove tracce che incorporano assoli melodici e alcune linee di chitarra heavy metal, ma muovendosi sempre in termini eighties. I quattro musicisti hanno messo la titletrack reborn in yourself come traccia di apertura.
Questa presenta un basso spettacolare, un cantato growl fatto ad arte, contornato da un riff di chitarra irrompente. Già da subito la loro musica incute panico. La batteria è uraganica e l’atmosfera cupa. Il registro vocale è tutto incentrato su strimpellamenti mid-tempo, che trasudano rabbia e aggressività per tutta la durata dell’album, anche se ci sono anche alcuni momenti di cori puliti, che creano un’atmosfera epica. Brano molto bello è il cuore del disco, cioè l’apocalittico the end of times quarta track, che si presenta eccentrico, potente e ci trascina molto, il mio brano preferito, dove la chitarra la fa da padrone. Il continuo cantato growl ci fa un po’ confondere, sembra che l’album sia un continuum. Per il resto non ci annoia mai. Adoro la canzone di chiusura del disco, Harmonic Melancholy Of Sadness, una ballatona metal di un minuto. Per concludere posso dire che questo è un album, particolarmente soggettivo, o si ama o si odia, io comunque ne consiglio l’ascolto.
DALYLAROCK
La musica è il genere di arte perfetto. La musica non può mai rivelare il suo segreto più nascosto.
(Oscar Wilde)