La Chance su Marte

Incontri Ravvicinati

In questo nuovo album de La chance su marte ce da registrare un cambio di direzione rispetto a Come ci viene. Perché se in come ci viene c’era appena un  accenno a volersi proporre ad un target giovanile, qui tutto il lavoro si rivolge ad un pubblico adolescenziale .

Tutto ciò è dovuto al modo di approcciare al canto quasi fosse svogliato e scanzonato di cui fa parte anche il nuovo Gianmaria di x factor che molto deve ad Achille Lauro per dire.Il fatto che questo tipo di approccio sia volutamente ”moderno”,le canzoni risultano costruite ad hoc, ed il fatto che sia la band a suonarle, trovo che sia positivo, non come la maggior degli artisti attuali che preferiscono affidarsi a basi preregistrate trovate su internet.Poi alla riuscita del disco gioca molto la buona produzione che da il giusto taglio per essere fruito da quel pubblico di cui sopra.
Un disco nato dalla pandemia che evidentemente ha dato modo a più di un artista di concentrarsi sulla creazione dei propri dischi e spesso con ottimi risultati.
“Incontri ravvicinati” ha come filo conduttore il cinema, e se leggete i titoli delle canzoni, sono riconducibili alla cultura cinematografica.
Incontri.. è un disco emozionale avendo dato modo alla band di conoscersi profondamente in una sorta di incontro ravvicinato con le proprie emozioni, da questo nascono canzoni come l’opener “King Kong” che inizia col pianoforte seguito poi dalla grancassa che sarà poi il mood della canzone stessa,canzone tipicamente adolescenziale che ci parla dell’emozione del primo appuntamento.”Non importa se mi guardi se usciamo io divento KingKong” . Questo è il potere che hanno le donne ci trasformano.
“Capoeira” è un’ antica danza brasiliana dove si roteano le gambe in modo da allontanare il nemico non propriamente una danza ma un qualcosa atta a difenderci.Un cenno lo vorrei fare a “Melevisione” che era un noto programma per bambini che io ho seguito anche perché i gli attori che interpretavano i vari personaggi, erano bravi ce da dire che Melevisione è il brano è più elettronico del disco mi piace il modo in cui finisce con le tastiere che chiudono in modo malinconico il pezzo mi ha ricordato a livello atmosferico le ambientazioni elettroniche dei “Mokadelic” quelli della colonna sonora di Gomorra la serie, Ed ecco che il filo conduttore dei film o delle serie ritorna.Citazione colta per la conclusiva “Baudelare” canzone un pò trasognante suggestiva e malinconica per le atmosfere che l’elettronica presente in questo pezzo dona forse il momento migliore disco.

In conclusione posso dire certamente che questo è un genere lontano dame mille anni luce come è normale che sia visto le me influenze musicali, ma posso certamente riconoscere al gruppo una voglia di comunicare emozioni che sono solo le proprie ma soprattutto le nostre .

Stefano Bonelli

King Kong
Capoeira
Robin Hood
Frodo e l’agente Smith
Sono contento così
Melevisione
Ancora una volta
Boudelaire

Federico Olivieri – voce, basso elettrico
Francesco Flammia – voce, chitarra acustica
Francesco Coen – cori, chitarra elettrica, produzione
Alessandro Bisogni – chitarra elettrica
Gianmarco Scortechini – batteria, percussioni