Kill Ritual
In My Head
Gli heavy-metaller statunitensi Kill Ritual tornano con il nuovo album in studio “In My Head”, in uscita il 21 novembre 2025 per l’etichetta Massacre Records. Il disco sarà disponibile in formato CD Digipak e in vinile LP in edizione limitata. Il disco propone dieci tracce potenti, dove riff travolgenti, melodie oscure e testi intensi si combinano per dar vita a una delle opere più dinamiche della carriera della band.“In My Head” racchiude l’essenza di Kill Ritual nella loro versione più affilata e senza compromessi. Registrato nell’arco di un anno, l’album è stato prodotto, arrangiato e scritto da Steven D. Rice, mentre il mix e il mastering sono stati curati da Andy LaRocque presso lo studio Sonic Train Studio in Svezia. L’artwork, realizzato da Jobert Mello, completa l’opera con un impatto visivo coerente all’atmosfera del disco. Le performance di Judas (voce), Seamus Gleason (batteria) e dello stesso Rice (chitarre, basso, voce aggiuntiva e synth) danno vita a un album implacabile ma ricco di sfumature: aggressività e atmosfera, oscurità e melodia si fondono in modo convincente.
Dall’inquietante opener “In My Head” fino alla conclusiva “Our Elegant Demon”, il viaggio sonoro si sviluppa tra follia, vendetta, amore e sopravvivenza. Il brano titolo affronta temi duri. Le tracce successive – come “Shadow On Your Grave”, “1000 Years”, “Fall To Fly (Join Or Die)”, “I Paint In Death” e “The Head Of Judas” – esplorano con ritmo serrato e atmosfere cupe idee di tempo, lotta, identità, peccato e redenzione.Musicalmente l’album viaggia tra heavy metal e thrash, con suoni distorti e voce acida e graffiata che rendono i brani ancora più taglienti. I riff sono molto dinamici e penetranti, fondendosi perfettamente con lo stile vocale e creando momenti memorabili. A livello compositivo, la band dimostra che l’eccesso melodico può essere accantonato a favore di un ascolto più crudo e aggressivo, pur mantenendo hook e leads efficaci – un risultato che molti fan della vecchia scuola thrash apprezzeranno.
Dal mio punto di vista l’album funziona bene su molti fronti: la produzione è curata, la coesione della band appare solida e la scelta di variare tra momenti strettamente thrash e aperture più melodiche gli dà una buona dose di versatilità.In sintesi: “In My Head” è una dichiarazione forte di identità e potenza per Kill Ritual, una prova che mostra come la band continui a evolversi pur mantenendo le proprie radici. Senz’altro convincente e degno di nota per gli appassionati del genere che cercano un ascolto energico e genuino.
Alessandro Secco





