“INVITO PER COLAZIONE”

il sorprendente disco d’esordio di SIMONE MATTEUZZI

Il disco d’esordio di Simone Matteuzzi si pone timidamente l’obiettivo di spogliare le pluralità e le contraddizioni della figura di un giovane artista nell’era delle pose virtuali.Nel tentativo di raccontarsi a un pubblico utilizza il “feticcio” narrativo di un “Invito per Colazione”, un incontro, una messa in scena di mondanità in un giardino evaporato dallo spazio e dal tempo, in cui lo zibaldone di poetica cantautorale, il nu jazz, l’ironia dei testi, la sperimentazione elettronica e la ricerca tradizionale si incontrano per restituire all’ascoltatore luci e ombre del rapporto con se stessi, gli altri e la propria alterità.Il primo lavoro dell’artista milanese coincide simbolicamente con il primo pasto della giornata, una colazione dal sapore agrodolce: pigro e iperattivo, irriverente e grato, nevrotico e commosso.
«Qualcosa sta irrompendo nei suoi primi vagiti nella pulsante culla di pluralità e contraddizioni che e` la torrida estate milanese.Appena nato, ancora in piccole demo, si scansa come per gioco da ideologie stilistiche dalle identità monolitiche, proiettandosi nella libertà della pura contaminazione, che è vita.Posto questo vi chiederete, di cosa stiamo parlando? Per spiegarvelo al meglio, permettetemi un invito al viaggio, nel nostro caso un “Invito per Colazione”, quale miglior momento per raccontarlo, mentre si scivola mollemente in una giornata evaporata da tempo e spazio? Tra fumi, sapori, suoni e parole scopriremo vivande pregiate e biliose bevande dalle quali farsi tentare.»

Il disco d’esordio di Simone Matteuzzi si pone timidamente l’obiettivo di spogliare le pluralità e le contraddizioni della figura di un giovane artista nell’era delle pose virtuali.Nel tentativo di raccontarsi a un pubblico utilizza il “feticcio” narrativo di un “Invito per Colazione”, un incontro, una messa in scena di mondanità in un giardino evaporato dallo spazio e dal tempo, in cui lo zibaldone di poetica cantautorale, il nu jazz, l’ironia dei testi, la sperimentazione elettronica e la ricerca tradizionale si incontrano per restituire all’ascoltatore luci e ombre del rapporto con se stessi, gli altri e la propria alterità.Il primo lavoro dell’artista milanese coincide simbolicamente con il primo pasto della giornata, una colazione dal sapore agrodolce: pigro e iperattivo, irriverente e grato, nevrotico e commosso.
«Qualcosa sta irrompendo nei suoi primi vagiti nella pulsante culla di pluralità e contraddizioni che e` la torrida estate milanese.Appena nato, ancora in piccole demo, si scansa come per gioco da ideologie stilistiche dalle identità monolitiche, proiettandosi nella libertà della pura contaminazione, che è vita.Posto questo vi chiederete, di cosa stiamo parlando? Per spiegarvelo al meglio, permettetemi un invito al viaggio, nel nostro caso un “Invito per Colazione”, quale miglior momento per raccontarlo, mentre si scivola mollemente in una giornata evaporata da tempo e spazio? Tra fumi, sapori, suoni e parole scopriremo vivande pregiate e biliose bevande dalle quali farsi tentare.»

Simone Matteuzzi.
Cantautore e musicista della nebbiosa provincia di Milano, classe 2001, scrive e realizza le sue canzoni sonnecchiando qua e là tra accordi, profumi, sillabe e impressioni; forse con grande acutezza e sensibilità, o forse con un’ironia agitata, brulicante. Sin da bambino è innamorato della black music, suggestione che completerà negli anni del liceo con la scoperta e lo studio del jazz, della classica, del cantautorato e di vari generi sperimentali.
Suona in numerosi locali di Milano e hinterland con progetti jazz e cantautorali. Nel 2022 vince il Premio“Ricerca e Contaminazione” della Pino Daniele Trust Onlus, con la quale partecipa successivamente come artista e tastierista all’evento “Qualcosa Arriverà”, audiovisual performance nella Galleria Umberto I di Napoli. Nel 2022 inizia a collaborare, come artista e produttore, con Zebra Sound, società di produzione ed edizione musicale di Milano, con la quale produce il suo progetto d’esordio. Con il suo singolo “Ipersensibile” è tra gli otto vincitori dell’edizione 2023 di Musicultura, Festival Della Canzone d’autore e della canzone popolare in lingua italiana e tra i finalisti di Jazz the Future, concorso indetto da JazzMI e Volvo Studio Milano. Nel 2023 inizia la sua collaborazione come artista con Costello’s Records.
1. Le mele
2. ELETTRICO
3. Ipersensibile
4. Caldo
5. Invito per colazione
6. Oblomov
7. Affinché il mare
8. Vorrei essere un gatto
9. Riposo
10. Zanzare

Crediti

Testi di Simone Matteuzzi.
Musica di Simone Matteuzzi, tranne “Caldo” la cui musica è di Simone Matteuzzi e Daniele Spatara e “Invito per colazione”, la cui musica è di Simone Matteuzzi e Matteo Vai.
Produzione di Simone Matteuzzi e Daniele Spatara, tranne “Le Mele”, “Zanzare” ed “ELETTRICO” prodotte da Simone Matteuzzi, Daniele Sartori e Daniele Spatara, “Ipersensibile”, “Invito per colazione” e “Oblomov”, prodotte da Simone Matteuzzi, Daniele Sartori, Daniele Spatara e Matteo Vai.
Mix di Daniele Spatara e Simone Matteuzzi, tranne “Ipersensibile” e “Zanzare” il cui mix è di Daniele Spatara e Daniele Sartori.
Master di Daniele Spatara, tranne “Ipersensibile” il cui master è a cura di Daniele Sartori.
Sassofono tenore in “Invito per colazione” di Edoardo Viganò.