Alessandro Conti

Alessandro Conti dei Luca Turilli’s Rhapsody

Ciao Alessandro,da parecchi mesi collabori con i Rhapsody of Fire,raccontaci come è stato il tuo inserimento all’interno della band,se c’è stato un provino e come sono andate esattamente le cose?

Guarda,sarò molto franco,non c’è stato nessun provino o audizione,io ero in tuor con la mia vecchia band insieme ad Helloween e Straovarius e là ho conosciuto meglio Luca ed inizialmente non si sapeva bene cosa potesse succedere,non si parlava di progetto dei Rhapsody of Fire,non si sapeva bene ancora quale fosse questo progetto che Luca voleva intraprendere,poi le cose hanno avuto il loro corso naturale ed io sono diventato il cantante della band.

Hai uno spettro vocale molto ampio e variegato,come ti sei trovato con gli arrangiamenti dei nuovi brani e come con quelli storici?

Quando io sono arrivato Luca aveva già scritto tutti i brani o comunque li stava ultimando,lui da gran professionista che è ha pensato veramente a tutto e comunque spesso si confrontava con me per chiedere delle opinioni per cercare di far girare i brani nel miglior modo possibile,le qualità vocali di Fabio sono ben note,dunque io ho semplicemente adattato la mia voce ai brani storici cercando di non perdere la mia natura e portando qualcosa di personale a quelli che erano già ottimi brani.Sui pezzi nuovi abbiamo fatto un gran lavoro e non vedo l’ora di poterli condividere con tutti i nostri fan.

Hai partecipato alla stesura dei brani in qualche modo?

Beh come ti dicevo adesso,quando sono arrivato Luca aveva già pronti quasi tutti i pezzi e su alcuni brani ha cucito letteralmente addosso le melodie sulla mia voce,poi è normale che tra musicisti ci si confronta per far rendere al meglio una soluzione,io ho cercato di dare una mia interpretazione al brano.Considera che siamo stati in Germania in studio dove lavoravamo 12 ore al giorno ed io ho avuto a disposizione ben 3 settimane per registrare le voci,è stato un lavoro intenso ma siamo completamente soddisfatti.

Alessandro Conti – voce (2011-2018)
Luca Turilli – chitarratastiere e arrangiamenti orchestrali (2011-2018)
Dominique Leurquin – chitarra (2011-2018)
Patrice Guers – basso (2011-2018)
Alex Landenburg – batteria (2012-2018)

Quale è il brano che senti più tuo e perchè?

Guarda non sò dirti di preciso se c’è un brano che “sento” più di altri,ma posso dirti che tutto il disco è molto coinvolgente,sicuramente è bellissimo il brano di apertura,con dei ritornelli sparati a manetta su tonalità molto acute,caratterizzato da arrangiamenti orchestrali che rendono il tutto molto bello.Se proprio ne dovessi scegliere uno ti direi “Tormento e passione”un brano molto epico e classico allo stesso modo con delle atmosfere veramente intense.

Che cosa ti ha portato dai tuoi vecchi studi lirici al rock dei Rhapsody?

Sin da piccolo ho sempre amato il metal classico,ho seguito le gesta degli Helloween,Iron Maiden,Stratovarius e tutto il panorama Heavy Metal in genere,mi sono avvicinato anche alla musica classica perchè sentivo che l’approccio tecnico e musicale era molto simile a quello della musica classica,soprattutto in alcune tecniche come quella del Vibrato”

Come pensi che sarai accolto dai fan?

Guarda già mi sono fatto un idea più che positiva,per adesso abbiamo avuto tutte critiche buone,le uniche critiche che ho sentito o letto mi sembravano costruttive,dunque non ci resta che suonare come sappiamo e la musica farà il resto.Devo dire che sono molto contento,non mi aspettavo un riscontro così positivo.Per adesso i fan mi hanno regalato davvero delle belle sensazioni.

Scusa la domanda antipatica ma tu come vivi questa scissione Rhapsody-Rhapsody of fire?

Tranquillo è una domanda più che lecita,come in tutte le famiglie capita che arriva il giorno che ci sono delle differenze di veduta,le due parti hanno deciso di dividersi di comune accordo e senza sollevare nessuna polemica,Luca ha deciso di investire in questo progetto portando avanti il nome Rhapsody of fire,lo split sicuramente avrà creato dei dispiaceri ai fan,ma dopo tanti anni,tanti concerti e un pò di stanchezza magari le prospettive erano un pò cambiate.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Beh intanto a Giugno esce il nostro disco “A Sending to Infinity” e sembra che le richieste siano già molto buone,con Luca abbiamo deciso di non fare tour estivi visto che vogliamo lavorare al massimo per supportare i nostri show ,senza tralasciare nessun fattore,poi in Autunno faremo un Tour Europeo e cercheremo di suonare ovunque.