Inside the Hole

The Rotten side

Cosa hanno in comune  gli Inside the hole con il film di Carlo Verdone Viaggi Di Nozze? Di primo acchitto questo domanda  potrebbe essere strana  ed infetti lo è.

  IL particolare che mi è venuto in mente  è l’uso del sax da parte del trio siciliano l’accostamento mi è sembrato  subito naturale, perché nella scena finale  quella dove Verdone gioca a pallone dentro la stanza d’albergo come colonna sonora usa un brano(Super sex) dei Morphine  un gruppo molto noto  nel giro della new wave  inglese.  Questo accostamento mi è venuto in mente ascoltando il disco The Rotten side  nuovo  lavoro degli Inside the Hole; la band sicula  infatti usa  il sax nella loro musica e la cosa sorprendente,e che  quando improvvisamente nell’assolo ti assolo di Straight to hell arriva questo Sax (stupendo  perché  comunque  ci sta molto bene) che mi ha fatto venire in mente  sia la band americana sia che la suddetta scena del film.Gli Inside the Hole sono una band  assolutamente diversi  rispetto alle altre  metal band perché loro si rifanno ad uno stile che ha le sue radici nella musica degli anni settanta  trattandosi  fondamentalmente di un hard blues con influenze  che si mescolano con il southern rock quello degli stati americani confederati per intenderci ma  anche con band tipo gli Steppenwolf .

Dopo queste premesse  le probabilità che questo disco ci dia delle buone vibrazioni sono davvero molte,quindi mi accingo ad ascoltare  The Rotten Side. Al primo ascolto la cosa che subito mi balza ai timpani è la breve durata  delle canzoni ed anche se  il disco si compone classicamente di 8 canzoni la durata complessiva  si aggira intorno ai venticinque minuti,ne consegue che  il disco si ascolta tutto in un soffio e devi per forza di cose ricominciare d’accapo per cogliere  più particolari possibile.

La produzione assai grezza  dona   al disco una ruvidezza che lo rende verace e alcune venature simil punk di certi riff si colgono e si ascoltano che è un piacere,tra l’altro in alcuni brani è presente la slide guitar come in A Man Called Chicken brano tipicamente country reso però molto veloce e divertente.La seguente  A Strange lie called Life si respira un atmosfera polverosa una canzone immaginifica che ci proietta nelle highway americane.  La conclusiva e  bellissima All I Know  con quel arpeggio acustico con un bel assolo slide di Roy Zappia non penseresti che stai ascoltando una band proveniente da Palermo ma evidentemente gli Inside the hole hanno saputo  trasferire nel disco le influenza americane del loro sound.

Un accenno all’aspetto  grafico mi pare duopo farlo, perché  guardando la copertina realizzata da Sandro Di Girolamo,  che ritrae quella che penso sia la nostra galassia secondo me contrasta con quella che poi è la musica perchè non ha nulla a che vedere con lo spazio. In conclusione possiamo dire  che la band  nostrana ha fatto un ottimo disco  che si ascolta che è un piacere l’unica cosa come pocanzi accennato il disco dura molto poco certo il fatto che abbia 8 canzoni non ne un EP ma la durata dell’ascolto si malgrado  ciò mi sento di consigliarvi assolutamente l’ascolto  di questo disco e se volete sostenere la band non dovete far altreo  che acquistarlo saranno soldi ben spesi.

Stefano Bonelli         

     

Elevate Record
www.facebook.com/ITHRnR

Straight To Hell
Rotten Side Of Your Mind
A Man Called Chicken
A Strange Lie Called Life
Shamanika
Not Falling Down
Moonlight Riders
All I Know

Roy Zappia – vocals and guitar
Francesco Less – bass and vocals
Giulio Di Martino – drums