Forges Raw Fury con l’album di debutto Revelation In Purity

Preparatevi all’impatto: gli Imperishable, il nuovo progetto che vede la partecipazione del chitarrista/vocalista Brian Kingsland (Nile, Enthean), del bassista Alex Rush (Olkoth, Enthean) e della leggenda della batteria Derek Roddy (Hate Eternal, Malevolent Creation), annunciano l’uscita del loro album di debutto “Revelation In Purity”, il 29 agosto 2025 via Everlasting Spew Records.
Formatisi come valvola di sfogo per un’aggressività cruda e non filtrata, al di fuori delle loro band di riferimento, gli Imperishable offrono un’esperienza implacabilmente feroce. “Revelation In Purity” è realizzato con un suono descritto in quattro parole: aggressivo, oscuro, malvagio e veloce. Il full-length di debutto è un’implacabile esibizione di etica della vecchia scuola e di furia moderna. Rifuggendo da una produzione troppo curata, l’album immerge gli ascoltatori in una brutalità analogica e viscerale. Ispirato a leggende del death e del black metal come Morbid Angel, Emperor, Angelcorpse, Zyklon e Nile, “Revelation In Purity” bilancia la velocità e l’aggressività con il peso atmosferico e la profondità dei testi. Sebbene i testi si orientino verso la forza e la fiducia personali, gli Imperishable accolgono con favore le interpretazioni, rispecchiando il loro approccio al songwriting come collaborativo, in continua evoluzione e istintivamente intenso. Brian Kingsland (voce/chitarra) commenta l’album:

“Prima di tutto, siamo entusiasti di pubblicare “Revelation In Purity” su Everlasting Spew Records. Si tratta di un’etichetta underground molto rispettata e rinomata, che si allinea ai nostri standard musicali e alla nostra visione. È un onore. Questo album è iniziato con poche idee tra me e Alex e ora ha preso una vita propria, e siamo dannatamente orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato. Rappresenta sicuramente il punto in cui ci trovavamo in quel momento. Musicalmente e non solo. La pandemia, la nascita di mio figlio, la perdita di parenti stretti, eccetera, è tutto lì dentro. È un disco onesto, un po’ più crudo e registrato alla vecchia maniera. Non ci sono quantizzazioni o campioni sulla batteria. Il lavoro di editing è ridotto al minimo. Volevamo che il suono fosse buono, ma non eccessivamente curato. Molto è dovuto alla cattura della performance. Quindi, forse non sentirete perfettamente ogni nota, ma la convinzione c’è, ed è questo che conta. Se questo è il vostro genere, vi piacerà. È un calcio nei denti”. I fan possono aspettarsi altra musica in futuro, ma per ora questo debutto è una dichiarazione definitiva. “Revelation In Purity” non è solo un album, è un’esperienza. Cruda. Reale. Rivelatrice. Ascoltate i due singoli attualmente in circolazione: l’apripista dell’album, “Oath of Disgust”, e la title track.

“Aggressivo” e ‘incisivo’ sono sicuramente aggettivi che si addicono a “Oath of Disgust”, ma se mai li descrivono in modo riduttivo. La musica esplode dagli altoparlanti in un torrente surriscaldato di riff fragorosi, infuocati e rapidissimi, sostenuti da una batteria furiosa al limite delle capacità umane e da un basso maniacale ma agile. I ruggiti bestiali, gli ululati feroci e le urla squarcianti di Kingsland aggiungono ulteriore furia e energia berserk alla canzone. Ma la canzone prende anche pieghe inaspettate. C’è davvero del canto in questo brano – un canto inquietante e straziante – così come riff in rapida mutazione e variazioni ritmiche che si combinano per creare una musica che sventra ferocemente, scuote come un martello pneumatico, si contorce in sciami febbrili di insetti e raffiche guizzanti, e sembra urlare maniacalmente. La musica si espande improvvisamente e sfocia in un magnifico assolo di chitarra, che conduce a un ultimo spettacolo di strumentazione vertiginosa nel finale. E così il brano si rivela non solo aggressivo e bruciante, ma anche inventivo, elaborato e tecnicamente strabiliante, innegabilmente selvaggio ma anche una fuga multiforme e implacabilmente emozionante (e immediatamente coinvolgente).” – No Clean Singing

“Death metal senza data di scadenza… Dato il pedigree, avrete un’idea ragionevole di cosa aspettarvi. Il lavoro del trio in ”Revelation in Purity” non è così tecnico o contorto come quello di Enthean o Nile, ma compensa ampiamente con la velocità e la ferocia. È un flusso quasi perpetuo di blast beat e riff tremolanti, coronati dalla voce graffiante di Kingsland, che attinge alcune delle sue idee melodiche dall’estremità barbarica dello spettro black metal. È una canzone che va dritta al punto e ti spezza il collo, quindi fate spazio per il pogo e ascoltala subito.” – Toilet Ov Hell

“Con tutto il talento che c’è dietro questa creazione, era ovvio fin dall’inizio che ”Revelation in Purity” sarebbe stato un lavoro devastante in una forma magnifica. Questi ragazzi sanno quello che fanno da anni in diversi progetti, e ora possono aggiungere con orgoglio Imperishable al loro palmares mentre intraprendono il loro viaggio nell’underground con questo disco, che promette molto di più in futuro per chi è disposto ad aspettare che queste forze si incontrino di nuovo”. – Head Bnager Reviews

“Gli Imperishable sono una band blackened death metal dal sound eccezionale e se siete fan di questo genere musicale, dovete assolutamente ascoltare questo album. BRANI CONSIGLIATI: ”Oath Of Disgust“, ”Spewing Retribution“ e ”The Enduring Light Of Reverence“. 8 su 10.” – Bringer of Death Zine

1. Oath Of Disgust (4:00)
2. Exclusion Continuum (4:35)
3. Revelation In Purity (4:43)
4. Spewing Retribution (3:50)
5. Iniquity (5:06)
6. Where Dead Omens Croon (2:40)
7. The Enduring Light Of Irreverence (7:18)

Brian Kingsland – guitar/vocals
Alex Rush – bass
Derek Roddy – drums

Lyric Video – “Oath of Disgust” – https://youtu.be/Qz8fWGq1Bhw
Lyric Video – “Revelation In Purity” – https://youtu.be/tLvIf3d40bE
Spotify – https://open.spotify.com/artist/0V9iSPRTE4WRgXZ6DPZAsC
Album pre-order (CD, Cassette) (Vinyl coming in 2026) – https://everlastingspew.com/
Digital – https://everlastingspew.bandcamp.com/album/revelation-in-purity

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