Il Lyric Video di “Insidious” dei Saudi Thrash Metal DUNE è un viaggio nel thrash pesante attraverso profonde questioni personali
I fan del thrash prendano nota e si preparino a immergersi nei toni oscuri e groovy di “Insidious” con l’ultimo lyric video dei DUNE, gruppo trash saudita. Il brano è tratto dal recente EP di debutto della band, “Years Of Chains”, uscito lo scorso maggio. Questa composizione è una vetrina dell’approccio unico della band alla musica – chitarre pesanti come motoseghe, bassi pesanti e batteria altamente tecnica, il tutto sottolineato da voci aggressive. La band commenta l’EP, che è stato realizzato da molto tempo:
“Years of Chains” è un EP che abbiamo scritto anni fa ma che non abbiamo avuto la possibilità di registrare correttamente a causa delle molteplici difficoltà che ci si sono presentate, dopo anni abbiamo scelto una lista di canzoni dagli originali che abbiamo per l’EP. Il processo di registrazione è stato divertente, ma abbiamo cercato la perfezione per rendere le canzoni come le avevamo immaginate con la migliore qualità possibile”.”Insidious” approfondisce temi legati alla cultura, alle leggende metropolitane e a questioni personali, riflettendo la profondità e la versatilità dell’espressione lirica e musicale dei DUNE. Mentre la band continua a ridefinire i confini del metal moderno, “Insidious” promette di essere un momento di spicco dell’EP.
Conosciuti per la loro fusione unica di Thrash Metal con influenze Djent, Nu Metal, Oriental e Groove Metal, il suono dei DUNE è un viaggio sonoro che sfida i tradizionali confini di genere. La rinascita della band nel 2021 è stata accolta con immenso entusiasmo sia dai fan più fedeli che hanno assistito ai loro primi anni, sia dai nuovi ascoltatori affamati di un suono fresco e potente. Sono consigliati ai fan di Pantera, Metallica e Korn.
“Galoppante thrash metal dall’Arabia Saudita, Refuge è tratto dal primo EP dei Dune, Years Of Chains, che arriverà il mese prossimo. Incredibilmente, il 2024 segna il ventesimo anniversario della formazione dei Dune, quindi sia che siate appassionati da tempo o che siate nuovi al loro particolare marchio di rumore, non c’è un momento sbagliato per salire a bordo. Refuge può essere un po’ grezzo, ma non c’è niente da discutere con quei riff!”- Metal Hammer
“C’è un momento, durante “Years of Chains”, in cui il vocalist dei Dune Samer Nakhala si lascia andare a un urlo che potrebbe essere stato estratto da una qualsiasi registrazione degli Slayer della metà degli anni Novanta. In altre parti di questo lavoro di quattro tracce, Dune vi porta in un viaggio che combina la vecchia scuola e il moderno thrash metal. Come l’urlo, in questi diciotto minuti si possono cogliere numerose influenze come Pantera e Slayer, mentre i testi della band esplorano un mondo di pensieri oscuri e aggressività. Tutto sommato, “Years of Chains” è un vero e proprio banchetto di thrash incisivo per chi ama battere le mani”. – V13.net
“”Sieve”, il brano di apertura, crea suspense e riempie l’ascoltatore con un senso di presagio. Dirigendo il bordo caotico nel vortice”. – The Median Man