Concrete Age
presentano il loro nuovo album di emozionante metal etnico – Motherland
A un anno dall’acclamato Bardo Thodol, i Concrete Age sono tornati con un nuovo album che ridefinirà la loro posizione nel pantheon del metal estremo.
La band ha scavato più a fondo che mai nella propria storia e nel proprio patrimonio, evocando lo spirito del Caucaso, le sue comunità intrecciate, le sue tradizioni e l’antica musica folk, fondendo questi elementi con l’eclettica e dinamica musica metal che è il marchio di fabbrica dei Concrete Age. Il risultato è un album davvero unico, una raccolta di canzoni in grado di trasportare l’ascoltatore in un altro mondo… benvenuti nella Madrepatria.
Nono album completo in studio dei Concrete Age, Motherland vede la band raggiungere un nuovo picco nel suo lungo e complesso percorso musicale. Ogni canzone di questo disco mozzafiato racconta la propria storia, dipinge un quadro vivido, pieno di vita e di colori. Il suono degli strumenti tradizionali si intreccia tra i feroci e fiammeggianti riff di chitarra e le melodie edificanti, i canti etnici si innalzano da ritmi di batteria danzanti che pulsano con i ritmi del mondo naturale e l’impetuoso metal estremo attraversa questi panorami evocati – glorioso, esuberante e orgoglioso. Ogni brano svolge un ruolo all’interno di questo viaggio, ognuno di essi è un capitolo fondamentale: dal selvaggio incedere di “Cossack’s Pride” al grido ossessionante di “Nomads”, passando per l’esotica euforia di “Mouth Of The Elbrus” con i suoi riff incalzanti e i suoi tempi frenetici, fino alla magnificenza metal di “Adeghag”. Non avete mai sentito nulla di simile a Motherland e non dimenticherete mai il tempo trascorso sui suoi passi di montagna, sotto i suoi vasti cieli aperti.
Motherland sarà pubblicato da SoundAge Productions il 4 aprile in formato digitale, CD e vinile. Per l’edizione in vinile, la band si è rivolta a Sergey “Lazar” di Nargathrond (Panzerfaust, Imperial Age, ecc.) per ottenere un master specifico, al fine di garantire la migliore esperienza di ascolto possibile. Completato da un’opera d’arte evocativa creata dal polistrumentista e compositore della band, Ilia Morozov, Motherland è più di un semplice album: è un’espressione di spirito e passione, un inno di omaggio a una terra ricca di storia, un’esperienza, un’avventura, un viaggio di scoperta.