HELLFOX

THE CALL

Le Hellfox sono un quartetto molto interessante.

Un bel gruppo tutto al femminile che suona bene e si fa ascoltare molto piacevolmente. Le sonorità vanno da un epic molto piacevole al metal vecchia scuola. Bella l’unione delle voci di Greta e Priscilla La voce principale di Greta si fa apprezzare per la pulizia, bella intonazione e una certa sensualità che si percepisce. Non confondiamo però la sensualità con la mancanza di forza, ne ha da vendere.. Priscilla con un growl di tutto rispetto oltre che basso potente e preciso. L’album è ben composto di potenza e ruvidità quanto basta.. Da un punto di vista proprio qualitativo bisogna fare dei distinguo. La produzione è buona, l’album è gradevole e si fa ascoltare bene.

Belle tastiere, bei suoni, non ci sono difetti di struttura, forse l’unico appunto è qualche vuoto d’insieme, un prodotto in alcuni punti un pò acerbo, ma è una piccola critica che non sminuisce certamente il buon lavoro d’insieme. Essendo comunque il primo vero lavoro, tanto di cappello come si dice e le ragazze son in gamba. Il primo brano Haunted si presenta con un buon ritmo incalzante di doppia cassa continua.. La voce fresca e leggera di Greta si fa apprezzare.. Mi ricorda la voce di Candice Night dei Blackmore’s Night per limpidità e finezza e scusate se è poco. In “Our lady of Sorrow” le nostre Valchirie partono con un bel ritmo cavalcante dominato all’inizio dal bel basso effettuato di Priscilla per poi inserirsi la chitarra della brava Gloria e proseguire in un alienante riff dove la fantastica Greta ci da direzione melodica.. per poi inserirsi la potente voce degli abissi di Priscilla a ricordarci della crudeltà degli eventi e forze del male evocate in questo album molto forte.

Bello l’assolo. “Raising” ci porta ad una marcia dove è sempre evidente la doppia natura di questo gruppo in un bel incalzare vecchia scuola power metal, e dove il duetto Greta Priscilla è più determinato ed efficace, brave ragazze. “Nothing really ends” parte in maniera succulenta e graziosa, sembra che l’album cambi direzione, l’inizio bellissimo di tastiere e basso molto melodico, sfumature di rock leggero e sognante, una ballad di spessore.. Belli gli stacchi tastiera e chitarra, personalmente è tra i pezzo che preferisco. “Rebirth” è un intermezzo musicale forse più per riempire qualche spazio.. ricorda qualche parte anni 80 ma senza lasciare qualcosa da ricordare.. l’intenzione è buona ma è da rilavorarci. In “Your name” Riprendiamo col piede giusto l’inizio molto simpatico di chitarra e basso e la brava Priscilla che dal profondo della sua voce fa capire chi controlla le catene.

Qui mi piace anche molto la batteria della brava Federica. In “Bleeding” si parte con una bella atmosfera rock classico, l’occhio è strizzato, anche senza volerlo magari, al classico primo metal. Il risultato è comunque gradevole. Musicalmente ricorda senza ombra di dubbio alcuni nomi storici, ma le voci danno una ventata nuova e propria del lavoro. Dead Star mi piace molto come modularità di voce.. Il cantato è sublime.. la parte musicale pur molto interessante, non riesce a essere completamente convincente ma avrebbe tutte le carte in regola per essere un super pezzo. Ammetto che non è un brano facile. Il ciò non toglie che sia molto ascoltabile e gradevole nell’insieme. Ma è anche giusto esprimere un parere che se letto nella maniera esatta da stimoli e indicazioni per una rilettura.

Di sicuro le nostre 4 ragazze sono veramente brave, toste e capaci.. Qualche cosa da sistemare dovuta ovviamente al giovane progetto, ma come primo lavoro è già tanta roba.  Ci faranno sentire dei lavori ancora più tosti e massicci. Ne son sicuro.

Jos Power

Questo disco delle nostrane Hellfox ci propone una sorta di metal classico a stampo nord-europeo veramente ben suonato e ben prodotto.
La struttura della formazione è molto classic metal e vede: Greta Antico alla voce,Priscilla Foresti al basso e cori,Gloria Capelli alle chitarre e Federica Piscopo alla batteria.
Già dal primo ascolto si percepiscono ottime sensazioni grazie alla buona produzione e le ottime trame musicali che ci presentano una band molto ben assortita e molto coesa.
Il disco contiene 7 brani molto ben assortiti con contaminazioni nordic-death metal foraggiati da synth e atmosfere molto sperimentali.
Lavoro veramente molto piacevole e intenso che mostra i suoi migliori colori in brani come “Dead star” e “Our lady of sorrow” ,punti di forza di questa fatica.
Questo “the call” è una proposta musicale molto interessante e fresca che sicuramente attirerà l’attenzione di molti amanti del genere,da non sottovalutare!!!
Lubranomic

Music for the Masses
www.facebook.com/HellfoxOfficial

Haunted
Our lady of sorrows
Raising
Nothing really ends
Rebirth
Your name
Bleeding machine
Dead star (remastered bonus track)

Greta Antico – vocals
Priscilla Foresti – bass, vocals
Gloria Capelli – guitars
Federica Piscopo – drums