Helen Burns

The Rain Caller

Parlando del disco ci troviamo di fronte ad una band italiana proveniente dalle lande catanesi,che si rivolge  ad un classico brit rock quello di band come  gli Oasis  o i Blur

non a  caso cito  soprattutto  gli Oasis  perché c’è il cantante Domenico Failla molto bravo per altro che fa di tutto per assomigliare a Liam Gallagher non solo nella timbrica  ma per il modo sguaiato tipico del parlato nello stile  inglese  . La band in se ha tutte e le carte in regola e sa quello che fa quando imbraccia gli strumenti, e quando suona esce fuori una sorta rock’n’roll mischiato al punk con una punta di psichedelia con un aggiunta di oscurità come nella canzone Mary Magdalene canzone assolutamente diversa rispetto alle canzoni presenti nel disco.

Altro brano di grand effetto è Mina presentato anche come singolo. Chiude  in bellezza la title track suggestiva e psichedelica con il basso molto distorto in bella presenza che da un tocco oscuro alla canzone   forse  una delle  più belle del disco. In tutto questo anche un ottima produzione messa in atto da Antonio Spina in collaborazione con la band . Le terre catanesi hanno un problema  di siccità ma sicuramente Helen invocherà la pioggia.

Stefano Bonelli        

Demons
Combat Girl
Mary Magdalene
Hard
Educate
Dot And Comma
Apache/Approaching Process
Mina
Raincaller

Domenico Failla – vocals
Edoardo Buccheri – electric bass
Sebastiano Musco – guitar
Walter Leotta – guitar 2
Mattia Sivillica – drums (except for tracks 1 and 8)
Salvo Vasta – drums in tracks 1 and 8