Harpazo
I Am God
Gli Harpazo sono un supergruppo formato dal chitarrista Marc Centanni e dal leggendario produttore/cantautore/multi-strumentista Gary Wehrkamp, noto per il suo lavoro negli Shadow Gallery, per citarne alcuni. Insieme, hanno realizzato un’opera rock thriller e fantascientifica intitolata “Harpazo: The Crucible”.
Caratterizzato da elementi di progressive/power metal con sfumature sinfoniche/industriali e un pizzico di influenza celtica, “The Crucible” offre quattro brani epici, ciascuno della durata di oltre 8 minuti. La musica è stata pianificata meticolosamente per completare i testi e la storia, dando vita a un’esperienza sonora straordinaria.Descritto come “Armageddon Metal”, il suono degli Harpazo è potente e sinfonico, con sfumature industriali che aggiungono profondità alle composizioni. Ispirandosi alle classiche opere rock progressive metal degli anni ’90 e 2000, come “Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory” dei Dream Theater e “Tyranny” degli Shadow Gallery, “The Crucible” offre una rivisitazione in chiave moderna del genere.
Con un’impressionante formazione di vocalist, tra cui DC Cooper dei Royal Hunt, Gary Wehrkamp degli Shadow Gallery e il musicista locale Lee Lemperlee, oltre ai rinomati batteristi Mark Zonder e Niklas Kahl, il cast di Harpazo dà vita alla storia con performance ricche di emozioni.
Ora è il momento del primo singolo dell’album in uscita, una canzone intitolata “I Am God”. Marc Centanni, il paroliere e creatore della storia dietro “The Crucible”, dice del singolo: “Entrate in un thriller distopico ad alta energia attraverso questa composizione dark metal epica e dal ritmo incalzante. Incontrate Jude Solomon, l’antagonista centrale, un eroe moderno che svela la sua creazione chiamata “Ichor” e i suoi piani per usarla per innescare una rivoluzione, sradicare il vecchio mondo e creare un nuovo mondo di persone evolute. Si tratta di un classico inno power-metal irresistibilmente orecchiabile, che assicura all’ascoltatore un’esperienza intensa e senza fiato fino alla fine”.
