Gli STAGES OF DECOMPOSITION pubblicano il nuovo singolo brutale e orribile What Lies Within

Sin dagli esordi, gli Stages of Decomposition, guidati dall’ex chitarrista Richard Villanueva, sono diventati una forza formidabile nella scena della musica estrema. Dall’aver calcato i palchi di festival rinomati come il Bay Area Death Fest, il Bogota Grind Death Fest e lo SLAM FEST, a un tour coast-to-coast negli Stati Uniti in meno di 10 giorni, la band ha lasciato un segno indelebile nel circuito Death Grind globale.

Il loro secondo album “Raptures of Psychopathy” minaccia di scavare nel vostro cervello come un verme death metal e di liquefarlo con riff brutali, blast beat caotici e firme temporali adrenaliniche che trasmettono il terrore e gli aspetti psicologici delle storie raccontate. Il prossimo singolo “What Lies Within” non è per i deboli di cuore, come spiega la band:

“What Lies Within è una canzone che parla di qualcuno che lotta con l’odio interiore per gli esseri umani, dove non trattiene nulla per demoralizzarli e degradarli in modo tale da ottenere il controllo assoluto e il vantaggio su di loro. In un certo senso, questo è il vero significato del nome dell’album, Raptures of Psychopathy. Questa canzone offre uno sguardo su una mente tormentata dai demoni e dal bisogno di potere/controllo attraverso il sesso forzato”.Guarda e ascolta il lyric video di “What Lies Within” su https://youtu.be/mwF6mWnWrnc.

Gli Stages of Decomposition sono noti per la loro massiccia e impattante brutalità estrema e invocano la cruda energia primitiva della folla. Dai blast beat spaccacuore e dal riffage corpulento ai gutturali nauseanti, i fan non possono aspettarsi altro che una performance distruttiva. Ogni canzone di “Raptures of Psychopathy” incarna un concetto relativo al tema generale dell’album. Agli Stages of Decomposition piace esplorare tutte le sfaccettature del tema horror in generale, dai film ai serial killer, agli eventi, ecc. In uscita il 2 febbraio 2024 per Gore House Productions, è consigliato ai fan di Dying Fetus, Devourment e Suffocation.

“Nel loro nuovo album Raptures of Psychopathy, gli Stages of Decomposition si appoggiano agli aspetti più violenti e punitivi del loro sound, e ne abbiamo un esempio lampante nel nuovo brano dell’album che presentiamo oggi, insieme a un video che spruzza sangue… Il titolo della canzone è “Skid Row Slasher”. Si basa su storie vere di serial killer, entrambi vittime dei senzatetto di Los Angeles…. La musica è di per sé innegabilmente e ferocemente psicotica. Il riffing è veloce e frenetico, corrosivo e tagliente, e assolutamente folle. La batteria sferraglia ad alta velocità, come un’arma automatica con un groove. Il basso colpisce come un peso massimo strafatto di adrenalina. Altrettanto rabbiose, le voci espellono crudi ruggiti gutturali, urla impazzite, conati e gorgoglii strangolati. È tutto macabro e visceralmente elettrizzante. Ma la band lascia spazio anche a colpi polverizzanti capaci di spaccare il cemento. È un vero spasso vedere la band scatenarsi anche nel video, e naturalmente ci sarà del sangue….”. – Nessun canto pulito

“Questa è pura musica da sbattere la testa fino a spappolarla. Dalle chitarre ringhianti alla batteria che fa a pezzi il kit, passando per la voce ringhiosa e una sfumatura horror (come vedremo). È giusto che abbiano firmato per la Gorehouse Productions… Gli Stages of Decomposition sono affiatati, si sentono e si ascoltano. L’album (Piles of Rotting Flesh) è coerente, senza momenti deboli. Sanguinerete, questo farà male. Per averne la prova guardate il video ufficiale qui sotto”. – Severed-Cinema

“È un brutale assalto alle orecchie nello stesso stile di band come i Cannibal Corpse”. – Games, Brrraaains & A Head-Banging Life (EP – Crawl Space Burial)

1. Drilling of the Cerebellum – 4:59
2. What Lies Within – 3:10
3. Beast of Jersey 2:42
4. Killing Under Possession – 3:36
5. Murder by Proxy – 3:26
6. Skid Row Slasher – 3:36
7. Carve out the Eyes – 2:37
8. Fetal Devourment – 3:04
9. Crawl Space Burial – 3:12
10. Human Extermination – 3:46
11. Mass Psychosis – 2:09