Foul Body Autopsy

Crucifix Dreams

Soltanto un paio di mesi fa scrissi una recensione su questi F.B.A. in occasione dell’uscita di un tris di mini Ep (“Shadows without light“),soltanto un paio di mesi dopo, Tom Reynolds (unico,solo e mastermind di questa band) si rifà vivo con questo nuovo Ep promozionale composto da un pezzo scritto più di 5 anni fa,”Crucifix dreams” appunto,e 3 pezzi live catturati durante il “Leicester Metal 2 The Masses” dell’aprile di quest’anno.

Già del precedente Ep (e non solo) avevo apprezzato tanto il death melodico alla “The black dahlia murder” di cui Tom è tanto appassionato,ma stavolta devo dire che ha compiuto un ulteriore passo in avanti registrando un pezzo bello,veloce e melodico come nella sua tradizione e questa volta facendo le cose alla grandissima visto la gente che ha coinvolto:in buona sostanza,piazzando Dirk Verbeuren(Megadeth) alla batteria,Steve DiGiorgio(Testament) al basso,Andy LaRocque(King Diamond) e Bobby Koelble(Death) che presenziano coi loro assoli, esce fuori un pezzo fatto bene,divertente e potente di death melodico a cui non posso altro che fare il mio applauso.Al nostro Tom piace fare le cose bene,e lo ha sempre dimostrato anche dilettandosi ad un tipo di musica elettronica che mi ha quasi sempre sbalordito,e con questo ulteriore Ep secondo me porta a casa un altro risultato positivo che si aggiunge alla sua collezione personale (enorme)di uscite discografiche ,e soprattutto in tempi brevissimi.Ascoltate appena potete questo pezzo ragazzi,Dirk Verbeuren praticamente vola e Steve di Giorgio,beh,e che vi devo dire??Veramente un ottimo lavoro.

I 3 pezzi dal vivo sono “Synthetic Existence”,”Born Into A Manmade Hell” e “Left To Rot” tratti dai due suoi album ovvero l’omonimo “Foul body autopsy” del 2013 e dall’Ep “So Close To Complete Dehumanization” del 2014; i pezzi sono belli e sempre sul genere death melodico,molto vicini stilisticamente a T.B.D.M. ,At the gates e Soilwork, e anche se si tratta di pezzi pubblicati 9/10 anni fa la freschezza e l’attitudine di Reynolds sembra non conoscere il tempo che passa ,suona a canta completamente a suo agio ,preparato e preciso come fanno i grandi insomma.”Born Into A Manmade Hell” è un pezzo spaccaculi,ed è quello che mi piace di più formato da dei riffs imponenti e da una parte di mezzo in cui si trova un fraseggio di basso pauroso. Certo ora è dai tempi di “This machines kills zombies” del 2018 che il nostro amico si destreggia tra singles,compilations,Eps,e non perchè io voglia mettergli fretta eh!? ma secondo me sarebbe ora di buttare giù un disco completo,anche perchè dischetto dopo dischetto sto qua dimostra puntualmente che ha tutte le carte in regola per tirar su una band completa ed iniziare a dare qualche spallata in più rispetto al passato,a questo punto credo sia l’unico ostacolo (se così si può chiamare) da superare.Non posso nasconderlo,ma questo progetto, che al momento è una one man band,sta iniziando a stimolarmi la fame,e affermo con vero piacere che non aspetto altro di vedere ormai una band completa e ben consolidata nei propri ruoli e con un nuovo lavoro discografico.Forza Tom!!! e fammilla sta soppresina!!!!(traduzione per i non siculterronoidi: “Forza Tom!!! e fammela questa sorpresina!!!!”).Enjoy.

Giuseppe Musso

Crucifix Dreams
Synthetic Existence (Live)
Born Into A Manmade Hell (Live)
Left To Rot (Live)

Tom Reynolds – guitar/vocals
Dirk Verbeuren – drums
Steve Di Giorgio – bass
Andy LaRocque – lead guitar
Bobby Koelble – lead guitar
Simon Shaw – spoken word

Line-up on additional live tracks:
Tom Reynolds – all vocals and music