First Draft
An Instant Before the Promise of Dawn
il maestoso artwork di Lohengrin Papadato, che illustra perfettamente le idee che aveva in mente la band per la copertina di “An Instant Before the Promise of Dawn“. Indubbiamente l’illustrazione colpisce l’immaginario mostrandoci il fatto che si presta a varie interpretazioni. Io per esempio ho pensato ad un immaginario marziano essendo che la copertina è invasa dal rosso ed il cielo che si intravede del giallo. Oppure potrebbe essere un normale paesaggio terrestre filtrato con varie sfumature di colore . Il duo francese dei First Draft pubblico il nuovo album che si chiama “An Instant Before the Promise of Dawn”Il disco consta di sette tracce tutte quante rispondono ad un genere come melodia e atmosfera post-rock con la potenza rumorosa del post-hardcore. Noto da un po’ di tempo che il mondo del rock si stia popolando sempre di più di band duo o one man band ma questa particolare conformazione non impedisce ai vari gruppi di fare dischi e suonare musica di buon livello .
In Italia ad esempio abbiamo gli Ovo un duo fuori dalla norma che traferisce le proprie emozioni in grida ed urla facendoci capire in modo errato che loro non sappiano fare musica ma in realtà sappiamo che non è cosi’.La differenza tra questi due gruppi è che i first draft stanno in un genere riconducibili a band come Teather of Tragedy e Leaves eyes di liv Kristin (senza dimenticarci dei The Gathering) la quale ha saputo influenzare un genere come il post rock/harcore.Marine Arnault batterista e cantante si sente che è influenzata dalla Liv per queste composizioni eteree ,il bassista Clement Douam non è solo un riempitivo ma anzi conferisce corposità alle canzoni.
First Draft ha cercato di amplificare l’intensità emotiva dell’impazienza dell’arrivo di un bambino e delle speranzose visioni e possibilità del futuro nella canzone “Satellites in Your Sway” ed è incredibile come queste emozioni del tutto personali vengano poi fagocitate pubblicamente per descrivere quello che si prova alla nascita del proprio figlio si ha subito voglia di farlo vedere al mondo intero. Ma anche un disco può essere considerato come un parto anche se in senso figurato venendo poi da un atto mentale che poi si trasferisce al cuore dandogli poi voce.
Un istante prima dell’alba è come essere ad un istante prima del crepuscolo, ed in quell’attimo ancora tutto è indefinito sono momenti che nascono allo stesso modo ma ognuno ha un epilogo diverso. Il crepuscolo è la fine della giornata prima dell’alba sorge un nuovo giorno come fosse la nascita di un bambino . Ecco penso che questo debba essere l’atteggiamento giusto per ascoltare questo disco lasciandosi trasportare dalle emozioni che qui sono davvero forti.
Stefano Bonelli