Report a cura di Giacomo Cerutti

FINNTROLL + SKÁLMÖLD + BRYMIR @ Legend Club – Milano – 26-11-2022

Stasera ci troviamo al Legend Club di Milano per un evento all’insegna del folk metal, dopo due rimandi causati dalla pandemia da Covid-19 Bagana è riuscita a riportare in Italia i mitici FINNTROLL, capostipiti del folk metal finlandese con all’attivo il settimo disco Vredesvad pubblicato nel 2020. I troll saranno accompagnati da altre due band degne di nota ovvero gli SKÁLMÖLD e i BRYMIR, impazienti di proporre i pezzi dei loro nuovi dischi oltre ai classici, gli amanti del folk metal avranno sicuramente pane per i loro denti, che battono dal freddo mentre aspettano di entrare nel locale dove si è formata una discreta fila.

BRYMIR

Il sipario si apre con i finlandesi BRYMIR, nati nel 2006 e quest’anno hanno pubblicato il quarto disco Voices In The Sky, accolti con enfasi entrano in scena partendo diretti con la title track dando al pubblico una scossa immediata. Non avendo molto tempo a disposizione concentrano il repertorio sul nuovo disco e il precedente Wings of Fire, complessivamente molto apprezzati dai presenti che rispondono con entusiasmo sia per la qualità dei brani sia per la potente tenuta di palco e forza di coinvolgimento. I finlandesi sono carichi d’energia che esprimono al meglio armati dei loro strumenti, Sean Haslam scarica mitragliate di riff e assoli affilati, affiancato da un session member in mancanza del secondo chitarrista Joona Björkroth attualmente impegnato in famiglia, la ritmica è consolidata dalle tenaci linee di basso scaturite da Jarkko Niemi, mentre Patrik Fält pesta sulla batteria a ritmi serrati, infine il frontman Viktor Gullichsen impone il suo possente growl e inoltre arricchisce il sound di orchestrazioni registrate in base. Il genere proposto è un symphonic-death-pagan metal di grande spessore ben costruito, dove la violenza è talvolta stemperata non solo dalle orchestrazioni, ma anche da parti più atmosferiche dove prevalgono le parti vocali. Durante l’esibizione l’entusiasmo del pubblico accompagnato dal moshpit è costante, ogni canzone è ripagata con urla e applausi sino a Wings of Fire, con la quale i BRYMIR concludono una performance molto intensa, assolvendo l’arduo compito di aprire la serata riscaldando a dovere il pubblico.

Setlist:
Voices in the Sky
Landfall
Ride On, Spirit!
Herald of Aegir
Starportal
Forged in War
Fly With Me
Wings of Fire

Line Up:

Viktor Gullichsen – vocals orchestration
Joona Björkroth – guitar
Sean Haslam – guitar
Jarkko Niemi – bass
Patrik Fält – drums

Dopo questo rumoroso inizio la serata procede con l’arrivo degli SKÁLMÖLD, che dalla nascita nel 2009 a Reykjavik hanno incrementato la schiera di fans, che numerosi li acclama a gran voce mentre prendono possesso del palco, senza indugi irrompono con Gleipnir riaccendendo l’entusiasmo all’istante. La loro ultima produzione Sorgir risale al 2018 e il repertorio comprende tutti e cinque i dischi, ogni pezzo proposto riscuote gran successo generando cori e moshpit, il loro sound è una sapiente miscela di generi ben strutturata, le sei corde di Björgvin “Böbbi” Sigurðsson, Baldur Ragnarsson e Þráinn Árni Baldvinsson costituiscono una possente base death-viking, dove amalgamano parti melodiche orientate al folk e assoli frenetici tipicamente heavy, inoltre Gunnar Ben conferisce ulteriori melodie che s’intersecano nella ritmica, tenuta saldamente dalle profonde linee di basso tracciate da Snæbjörn “Bibbi” Ragnarsson.
I pezzi hanno un andamento altalenante con forti accelerazioni e parti lente, il cui ritmo è ben marcato dalle parti di batteria tempestose o delicate ad opera di Jón Geir Jóhannsson che calibra la sua potenza con precisione, lo stesso avviene per le parti vocali rigorosamente in islandese dominate dal granitico growl di Björgvin, in contrapposizione alle parti lente dove tutti fondono le voci in cori delicati. Pezzo dopo pezzo l’entusiasmo del pubblico cresce passando dal moshpit a cantare all’unisono e viceversa, alimentati dalla presenza scenica e interazione per l’intera esibizione fino alla conclusiva Kvaðning, ancora una volta gli islandesi si sono rivelati una garanzia, con tanta energia hanno preparato al meglio il pubblico per i tanto attesi headliner, accompagnati da urla, applausi e cori possono lasciare il palco  a testa alta.

Setlist :
Gleipnir
Brúnin
Narfi
Mara
Himinhrjóður
Miðgarðsormur
Niflheimur
Móri
Niðavellir
Að vetri
Kvaðning

Line Up:
Björgvin “Böbbi” Sigurðsson – vocals and guitar
Baldur Ragnarsson – vocals and guitar
Þráinn Árni Baldvinsson – vocals and guitar
Snæbjörn “Bibbi” Ragnarsson – bass and vocals
Gunnar Ben – keyboards and vocals
Jón Geir Jóhannsson – drums and vocals

Dopo questa ulteriore mazzata siamo giunti al piatto forte della serata, finalmente l’attesa dalla data originaria di aprile 2021 è finita, preceduti dall’intro i mitici FINNTROLL escono dalle loro caverne prendendo posizione sul palco, accolti dal boato dei folkettari in fermento che hanno riempito il locale. Purtroppo si nota subito una drastica variazione nella line up, ovvero la mancanza del chitarrista Mikael “Routa” Karlbom sostituito da Sean Haslam degli SKÁLMÖLD e del tastierista Virta rimpiazzato dalle basi registrate, ma i nostri troll capitanati dal famigerato Mathias “Vreth” Lillmans, attaccano più agguerriti che mai con Att Döda Med En Sten tratta dal nuovo Vredesvad, investendo i fans con tutta la loro potenza. Inutile dire che l’inizio è stato travolgente e con il procedere dell’esibizione l’atmosfera si riscalderà sempre di più, impossibile non esaltarsi con cavalli di battaglia come Människopesten, Solsagan, Nattfödd, Trollhammaren e altri, ma anche i nuovi pezzi Ylaren, Ormfolk e Mask hanno suscitato gran clamore.

Samuj “Skrymer” Ponsimaa scaglia riff e assoli micidiali senza sosta, affiancato dal sopra citato Sean Haslam che assolutamente si merita un riconoscimento speciale, per sostenere dopo una breve pausa un’altra esibizione altrettanto pesante, il basso di Sami “Tundra” Uusitalo rimbomba nello stomaco e Heikki “MörkÖ” Saari fa tremare il palco viaggiando sul doppio pedale e tormentando piatti e pelli. Il loro folk metal influenzato dal black metal è sempre dirompente e abbinato agli elementi della Humppa, ovvero una forma di polka finlandese i cui elementi melodici sono inseriti nella ritmica conferiti dalla tastiera, a completare il tutto è Mr. Vreth che con il suo inconfondibile scream/growl gutturale investe la platea, sempre più in delirio tra moshpit e ritornelli cantati a squarciagola.

Purtroppo devo sottolineare che i suoni lasciano a desiderare in quanto a seconda di dove si è posizionati, batteria e basso sovrastano la chitarra e la voce e viceversa, comunque il delirio generale non accenna a diminuire e i nostri troll procedono prendendosi pochissime pause, sino ad arrivare a Mask con la quale terminano la prima parte dello show, accompagnati dalle urla dei fans ancora affamati si ritirano nelle gelida nebbia. Ma dopo poco tempo eccoli tornare alla ribalta, con un encore che inizia con l’allegra Under Bergets Rot prosegue con Jaktens Tid e termina con Midvinterdraken, infine l’outro Swampfest fa di sottofondo ai saluti finali dove i FINNTROLL ricevono ulteriori applausi e i tradizionali cori, per aver devastato il locale segnando un altro trionfo sul suolo italico per la gioia dei loro fedeli troll fans.

Stasera il Legend Club è stata indubbiamente dominato dal folk metal, grazie alle devastanti esibizioni da parte dei BRYMIR, SKÁLMÖLD e FINNTROLL che con immensa passione, tenacia e professionalità, hanno tenuto delle prestazioni di altissimo livello esaltando al massimo i loro fans, ringraziamo Bagana e tutto lo staff del locale per aver organizzato questo fantastico evento superando le varie difficoltà. Alla prossima!

Setlist:

intro
Att Döda Med En Sten
Nedgång
Ylaren
Människopesten
Den frusna munnen
Solsagan
Intro (Midnattens Widunder) / Svartberg
Slaget vid blodsälv
Fiskarens fiende
Ormfolk
Nattfödd
Trollhammaren
Skogsdotter
Mask 

Encore:
Under Bergets Rot
Jaktens Tid
Midvinterdraken
Outro Swampfest

Line up:

Mathias “Vreth” Lillmåns – vocals
Samuj “Skrymer” Ponsimaa – guitar
Sean Haslam (SKÁLMÖLD) – guitar(live)
Sami “Tundra” Uusitalo – bass
Heikki “MörkÖ” Saari – drums