Estetica Noir

This Dream In Monochrome

Infilo gli anfibi neri maltrattati e vissuti, indosso il “chiodo” pieno di borchie e zip , metto le cuffie e schiaccio il tasto  “play” del mio walkman…il cielo è grigio…grigio molto “londinese”.

Cammino e passo per via dei Bardi, attraverso Ponte vecchio fino ad arrivare alla Fontana del porcellino; sto ascoltando “SWEEPER”, degli ESTETICA NOIR: la mia mente fa un viaggio temporale di circa 40 anni, sembra di essere agli albori degli anni ’80. Firenze è la culla del nuovo rinascimento musicale italiano, l’era New wave nasce e si sviluppa qui…Il brano che sto ascoltando è un pezzo accattivante, con una giusta dose “dark”, incluso in un album da scoprire, ascoltarlo e farlo entrare fino alle ossa: l’album ha per titolo “THIS DREAM IN MONOCHROME”. Il gruppo, gli Estetica noir sono eleganti e raffinati, ma soprattutto risultano molto introspettivi. Evocano molto quel movimento crudo e oscuro, ma allo stesso tempo, risultano molto attuali: loro prendono quelle sonorità, le frullano e le mescolano, facendo diventare un sound, ormai passato, attualissimo e piacevolissimo.

Gli ESTETICA NOIR nascono nel 2013 a Torino, grazie alla creatività poliedrica del frontman SILVIO ORESTE (voce, chitarra, synth e testi) e di RICCARDO GUIDO (basso). A solidificare questa union c’è PAOLO ACCOSSATO (battera) e GUIDO PANCANI (chitarre e voce).Il loro primo lavoro è stato inserito nella compilation “FOR THE BATS” , con numerosi brani che hanno ruotato con una certa regolarità nella radio di Mick Mercer.

Quest’ultimo lavoro , mi fa pensare ai primi pezzi dei Litfiba scritti in lingua anglosassone, ma anche al cupo sound dei Diaframma. Però, voglio ribadire che, non voglio collocarli in un determinato stile musicale. Gli Estetica noir, hanno un proprio marchio di fabbrica , realizzato , probabilmente, anche con tante contaminazioni, un personalissimo suono che ci cattura, ci inchioda e ci fa ritornare a tempi ricchi di creatività, dove i musicisti immaginavano quello che ancora doveva essere scritto.Dell’album, non possiamo non menzionare “STRIATE BOY”: le graffianti tastiere fendono l’aria; “…so che la magia non si cancella facilmente…” , ma questo è un brano che regala sogni con un testo particolarmente attuale, incentrato sul futuro incerto ed oscuro che probabilmente ci aspetta.

“N.U.” è il mio brano preferito: se vi piace il genere, non potrete fare a meno di amarlo e sentirlo sulla vostra pelle. Cupo e rabbioso, ci stupirà con bagliori di note che accompagneranno un testo molto dark (sullo stile di “Pierrot e la luna” dei Litfiba…se non lo conoscete, correte immediatamente ad ascoltarlo!!!).Andando avanti con l’ascolto dell’album, troviamo la bellissima e molto radiofonica “X”, che mette in risalto la capacità degli Estetica noir di fare un certo tipo di musica, per i palati più fini e per chi, come me, ama questo genere; con “Noctophilia”, la band, prende la New wave da cassetto, la rispolverano e ci fanno un capolavoro musicale: come recita il testo, ci “trascinano nel luogo più profondo dove le anime inquiete sono tutte antisociali…”…se non è maledettamente dark questo pezzo…

Quello che colpisce di “THIS DAY IN MONOCHROME” è la prorompente linearità: resta su una retta, marcata e indelebile di un certo stile che non viene mai stravolto: bisogna a mio parere, ascoltarlo dall’inizio alla fine, tutto d’un fiato…

Lorenzo XJ1

 

Room Of Masks
Sweeper
Striade Body
Autumn
N.U.
Dawn Of Pluto
Nychophilia
X
The Fall

Silvio Oreste – voce, chitarre e loop e sequenze
Rik Guido – basso
Paolo Accossato – batteria
Marco Caliandro synth, cori, loop e sequenze