Dying Awkward Angel

The Missing Frame

I torinesi Dying Awkward Angel sono tornati con il loro terzo full-length intitolato “The Missing Frame”, uscito ad agosto per Rockshot Records. Un disco che prosegue la maturazione del quintetto italiano, ancora una volta alle prese con le sonorità che più ama e che ora riesce ad incanalare al meglio, facendo risultare questo terzo lavoro come un full-length prodotto bene, potente e pulito e suonato altrettanto dignitosamente dai ragazzi. Se vogliamo trovare dei difetti in questo lavoro , questi sono la poca personalità dimostrata nel distinguersi in un genere come il trash/death ed una prolissità che in questi tempi può essere vista come una scelta pessima, in quanto dieci-quindici minuti in meno di minutaggio avrebbero potuto far in modo di non aver voglia di saltare o di velocizzare alcune canzoni.

Musicalmente parlando i singoli proposti dai  Dying Awkward Angel non sono niente male, anche se in alcuni casi sarebbero potuti finire prima. Tutte le tracce sono ben suonate dai musicisti e anche il growl risulta piacevole. Tra i pezzi di questa tracklist va citata “The Inner Paradox”, in quanto termina con la celebre frase ‘Il dottor Thomas non è in sede’, tratta dal film “Vieni Avanti Cretino” e pronunciata da Lino Banfi. Ci sono però altre due canzoni degne di essere citate come “migliori”: “9.99”, più cadenzata delle altre, e “Out Of Mind (R’lyeh)”, dove finalmente le female vocals vengono usate meglio. Una citazione va alle due strumentali, poste agli estremi, un po’ come se fossero intro ed outro: entrambe presentano un tocco particolare che probabilmente avrebbe potuto essere più sviluppato anche all’interno degli altri brani. Infatti la parte acustica di “The Ecstasy Of God” e la malinconia della title-track avrebbero potuto regalare momenti magici nelle restanti 11 canzoni, se ben esplorate.

In conclusione, “The Missing Frame” è un buon lavoro, seppur a tratti troppo lungo, che brilla per coloro che amano i suoni tipici dei generi coinvolti, risultando il punto più alto raggiunto dalla band torinese, rinnovando in questo modo la speranza di un continuo di carriera più stabile e con pubblicazioni a distanza più ravvicinata.

Chiara Coppola

TRACK LIST:

The Ecstasy of God (Instrumental)
Black Waves
The Fallen
Music Kills
9.99
Raptus
YOU MUST DIE!
Blinded
Skin and Bones
The Inner Paradox
Out of Mind (R’lyeh)
A Promise
The Missing Frame (Instrumental)

LINE UP:

Michele Spallieri – vocals
Demuro Edoardo – guitar
Lorenzo Asselli – guitar
Luca Pellegrino – drums
Davide Onida – bass