Down the Stone

Rusty Leash

Chiudo gli occhi e ascolto in silenzio lasciandomi trasportare. Questo EP e’ emozionante pathos sonoro. Solo 5 brani. Eppure coinvolge e stravolge. C’e’una tensione e un’ intensita’ pazzesca. La voce varia da profondita’ evocative alla Disturbed ad altezza e colore dei migliori Pearl Jam e la costruzione dei brani non si limita a semplice contorno, ma ha una sua identita’ e architettura ben precisa. Un rock/metal molto ben strutturato, mai eccessivo ne tantomeno catchy o banale,che sfiora lo stoner ( Raise yuor eyes),carezza il southern dei BLS ( Rusty Leash, War) ammicca agli Alter Bridge con DGTall per poi omaggiare con Rebirth le vette liriche di David Draiman. Bello e non prevedebile il costrutto delle singole  strofe e i ritornelli mostrano le doti del singer Luca Colombo nella loro interezza.

Una menzione a parte va ai testi, profondi (con tanto di citazioni orwelliane), assolutamente ben pronunciati e che descrivono una realta’ distopica, virtuale, digitale, sconfortante, la cui violenza, sottile e melliflua, si manifesta sui piu’ deboli. Bellissima in questo senso l’ultima traccia Rebirth che tratta di bullismo, laddove pero’ la vittima riconosce nel carnefice una vittima parimenti. La cura dei suoni e la produzione sono ad altissimi livelli. Nulla da invidiare a quelle ben piu’ blasonate “fuor di patria”. Questo lavoro ha una sola unica pecca…dura poco. 20 minuti che ascolti e riascolti e riascolti. Complimenti di cuore. Mi auguro che dopo i cambi di line up dal 2013 ad oggi abbiano trovato la quadra e procedano senza esitazione verso palchi che meritano senza alcun dubbio e dove spero di vederli al piu’ presto scapocciando come non ci fosse un domani!

Mr Hellvis

Rusty leash
Raise your eyes
War
DGTall
Rebirth

Lorenzo Ricci  – guitar and vocals
Giordano Conti – guitar
Lorenzo Grassi – bass
Fabio Catozzi – drums