Daniele Mammarella

Moonshine

Questa “cavolo”(passatemi questo terni nella sua accezione benevola per favore). di Music force ci propone un altro bel dischetto da ascoltare in tutta tranquillità questa volta nulla di più facile e semplice da ascoltare.

Si tratta di un disco in cui campeggia la chitarra acustica di Daniele Mammarella con il suo fingerstyle eseguito in maniera impeccabile, al quale aggiunge la tecnica della chitarra percussiva tanto per dare una difficoltà in più a chi ascolta.La cosa speciale di questo disco risiede nel fatto che finalmente ci si piò sedere in poltrona o sul divano bevendo una birra ghiacciata o un amaro ghiacciato se ascoltate il disco di sera che come suggerisce il titolo è la “condizio-sine-qua-non” per ascoltarlo al meglio.MA per quello che mi riguarda è un disco adatto ad ogni momento della giornata va bene sia se lo ascolti mattino magari appena sveglio oppure al pomeriggio dopo pranzo magari la sera assieme alla tua donna per rilassarti e magari… disco fu più degno di ascolto anche perchè dischi di questo genere sopratutto quelli fatti con il solo pianoforte rischiano annoiare tremendamente chi ascolta.

Malgrado il disco pecchi di una produzione quasi inesistente “Monnshine” è suggestivo ed immaginifico e quando si riesce a far raggiungere questa condizione di ascolto significa che chi lo ha suonato è veramente in grado di suscitare emozioni specialmente per quanto riguarda alcuni brani in special modo e sono “D-Train” per il suo andamento che ci ricorda proprio un treno di quelli sbuffanti a vapore e mentre scrivo mi viene in mente anche un altro brano strumentale di un grande chitarrista ovvero  Pat Metheny con il suo ”Last train home”. Moonshine è un disco assolutamente vario nella sua esposizione e nella parte centrale saltano fuori dal cilindro magico di Daniele,un paio di episodi sopratutto la prima, “Waterfall e “Ireland blues”, che evocano le terre irlandesi e non solo perché è nominata l’irlanda nel titolo della canzone ma proprio perché è la chitarra che imita  proprio la ”SET DANCE”.Altro brano che voglio citare è “Horizon” che insieme alla title track sono le due canzoni le quali durante l’ascolto ci fanno sognare ad occhi aperti.Moonshine per la maniera in cui è suonato non sembra nemmeno un disco fatto da un musicista italiano per giunta pescarese di origine se conosceste il nome potreste di che di un disco di Tommy Emmanuel e qui non temo di dire castronerie perché a mio avviso l’influenza di questo grande chitarrista c’è tutta.

In chiusura voglio darvi un consiglio se vi piace la chitarra e non solo quella elettrica, provate ad ascoltare questo disco è il classico cd che aiuta a riflettere che ci accompagna nei momenti intimi della nostra giornata vedrete che non rimarrete delusi

Stefano Bonelli

Shadow blues
In the sky
Twister
Moonshine
D-Train
Flying
Waterfall
Ireland blues
Horizon
Windy
Dreaming
Blazing sun (Feat. Christian Mascetta)
Goodnight

Daniele Mammarella – plays all guitars