Crypt Sermon
The Stygian Rose
Il sestetto di Philadelphia ha sfruttato il tempo trascorso lontano dai riflettori per realizzare un nuovo album dei Crypt Sermon più grande e misterioso. Il flusso di doom e heavy metal è alla base di The Stygian Rose, ma questi confini vengono superati senza sforzo. Dalla vorticosa salvezza solista di “Glimmers in the Underworld” e dal ritmo imponente di “Heavy is the Crown of Bone” alle vibrazioni evocative del Vicino Oriente di “Thunder (Perfect Mind)” e al viaggio intricato e magistrale degli 11 minuti della title track, The Stygian Rose incarna la prorompente abilità musicale e concettuale della band.
I Crypt Sermon hanno registrato The Stygian Rose con l’acclamato produttore Arthur Rizk (Blood Incantation, Cirith Ungol) e l’ingegnere Aidan Elias (Blood Incantation, Wayfarer) al Redwoods di Philadelphia. Sebbene Rizk si sia occupato di Out of the Garden (2015) e The Ruins of Fading Light (2019), questa volta il team ha catturato il cappellino multi-genere della band sotto una nuova luce. I singoli “Glimmers in the Underworld“, “Heavy is the Crown of Bone” e “Thunder (Perfect Mind)” sono spaventosamente efficaci nella loro produzione (Neil) Kernon-esque. Allo stesso tempo, i brani più profondi dell’album, “Scrying Orb”, “Down in the Hollow” e “The Stygian Rose“, gettano ombre lunghe e misteriose. Rizk ha richiamato dai Crypt Sermon lo stesso suono da grande palco che i produttori Dave Jerden e Rick Rubin avevano ottenuto rispettivamente dagli Alice In Chains e dai Trouble.
Adornato da un’accattivante grafica e caratterizzato da un incantevole (ma oscuro) concetto lirico di Wilson, questo è il momento di crescita dei Crypt Sermon. Immergetevi senza paura nelle oscurità di The Stygian Rose.
Stefano Bonelli