Crazy Lixx

Thrill of the Bite

All’ottava fatica dal 2007, questi svedesi tornano a schitarrare col loro Street-Metal, spesso mescolato al più commerciale pop-metal, ma con l’energia moderna di chi sa che siamo in anni moderni i quali non concedono chance a dischi non più che ben gestiti. Nella loro carriera sono diventati sempre più simili ai britannici Def Leppard, anche troppo, il che non è di per sé positivo ma sarebbe diventato molto negativo se il risultato avesse contenuto un songwriting non eccelso. Non è questo il caso trovando in tale occasione invece una scrittura valoriale. In effetti va considerato il fatto che in passato non tutti i lavori da loro sfornati sono riusciti all’altezza. Ma se stavolta il 2025 li vede vincenti è perché dinamismo e appropriatezza ha permesso di mantenere una energia ben sopra la media, e quindi la possibilità di ottenere di nuovo un ottimo risultato come alcune altre piccole gemme già realizzate. Anche i brani minori appaiono divertenti da ascoltare.

HIGHWAY HURRICANE’ è il pezzo che aggancia l’ascoltatore con presa fulminea tramite riff arrembanti e una linea vocale decisamente rockettara, ed è il pezzo migliore dell’album non solo in quanto più arrembante, ma anche per il fatto che è il meno lineare con le sua piccole variabili che ne ampliano leggermente il quadro strutturale. ‘CALL OF THE WILD’ si presenta come la song più pressante unendo ritmo e cantato in modo fortemente tonico; in essa però la parte più interessante è la sezione solista che supera il livello medio delle altre composizioni. Altra bella stropicciata sonora viene da ‘RUN RUN WILD’ che sembra più Kiss che Def, per una tonica cadenza in grado di spingere in modo dinamico verso un rock’n’roll positivamente a presa rapida. Il ritornello orecchiabile più bello sta in ‘MIDNIGHT REBELS’ ma la forza sta anche nelle strofe e nella chitarra elettrica che le accompagna, e l’ascolto travolge in senso accattivantissimo con freschezza. La calda ‘STICK IT OUT’, sommata alle song già citate, conferma che il meglio dei Crazy viene dalle idee più tirate ed infuocate dove l’hard rock e il metal si fondono per eruttare la lava più rovente; si capisce che viceversa tanti salamelecchi troppo morbidi non fanno bene a questo tipo di sound.

Detto questo, se i Def Leppard sono la base centrale della cifra stilistica assunta, non mancano altresì alcune essenze più mainstream pop-metal alla Bon Jovi o alla Kiss come si sente in ‘Who said Rock’n’Roll is Dead’ o in ‘Hunt for Danger’ (forse quest’ultima va considerata come un filler già sentito, l’unico neo del lotto), cose che fanno parte sì del bagaglio acquisito anche dai Def Leppard, ma che sarebbe stato meglio lasciar stare, facendo invece scorrere l’elettricità, cosa che ai Crazy Lixx appunto viene meglio.Sì, essi fanno tantissimo il verso ai Def Leppard, ma sono molto più elettrici, quindi più compatti in una maniera che oggi i britannici non riescono più a fare. Insomma qui possiamo godercela meglio che in alcune uscite dei Def. E’ la voce sfacciata del singer a copiare del tutto timbro e stile di Joe Elliott, ma è soprattutto la gestione dei cori e dei controcanti ad andare in quella direzione, eppure sono proprio tali escrezioni corali a dare tanta carica alle canzoni, in questo i Def Leppard hanno avuto ragione, perfezionando un escamotage del passato che oggi fanno bene i Crazy a riprendere.

Meritoria la chitarra che è l’elemento usato per l’elettrificazione spinta dell’album, e se non tutte le tracce presentano un assolo intenso, molte altre volte la sei corde solista va a ruota libera in modo rutilante, e il suo stile non è sempre e solo quello che utilizzerebbero i Def Leppard, potendo dare così un piccolo riconoscimento di autonomia ideativa al chitarrista. Ok, questa band rimane tra i gruppi minori, ma serve che essa esista nella scena. Detto ciò, quindi, a cosa servono dischi come questo? A rendere attuali vecchi modi artistici, e farci godere di una musica che alcuni personaggi del passato non realizzano più altrettanto bene.

Roberto Sky Latini

Highway Hurricane
Who said Rock’n’Roll is dead
Little Miss Deangerous
Callo f the Wild
Recipe for Revolution
Run run Wild
Midnight Rebels
Hunt for Danger
Final Warning
Stick it Out

Danny Rexon – vocals
Chrisse Olsson – guitar
Jens Lundgren – guitar
Jens Anderson – bass
Robin Nilsson – drums