COPLAS A LO DIVINO
L’idea di Coplas a lo Divino è esplorare i contrasti che si creano tra poli opposti, uno difronte all’altro.Le liriche di Juan de la Cruz, con la loro costante ambiguità tra scritto sacro e poesia mistica, con la frequente evocazione dell’amor humano, rappresentano il cuore pulsante della nostra ricerca, l’ispirazione giusta a dirci quanto vicine possono essere la bellezza sacra e la profana.C’è molta sacralità in questo lavoro, ma l’ispirazione non è religiosa: le immagini sacre delle liriche ci agganciano alla sacralità dell’arte del passato magicamente espressa da pittori, scultori e musicisti che certamente religiosi non erano.Gli antichi Tenor gregoriani e i bassi ostinati rimpiazzano i moderni pattern del jazz in un gioco al contrario tra gli stereotipi della musica antica filtrati dall’approccio non-accademico e puro di musicisti jazz di oggi: e l’improvvisazione è un altro comune campo di gioco.