Cemetery

Thoughts On Life…And Death

I tedeschi Cemetery hanno pubblicato l’8 agosto un nuovo album intitolato “Thoughts On Life… And Death”. Le origini della band risalgono a quasi 40 anni fa, quando si formarono e pubblicarono due album prima di diventare una band diversa intorno al 1993. In queste due uscite i Cemetery esplorano un sound con un mix di intensa aggressività death metal e un suono più orientato al progressive, non molto diverso da quello che band come Death e Pestilence stavano cercando nello stesso periodo. Nel 2014 una ristampa avrebbe fatto conoscere i Cemetery a una nuova generazione, con il fondatore Daniel Zizek che li avrebbe riproposti anche nel 2017.  Da allora è stato pubblicato un secondo album, ma con “Thoughts on Life… and Death” dimostrano che l’attuale formazione è forte tanto quanto i suoi primi giorni.

Questo terzo full-length è un concept album sull’ascesa di un regime totalitario e sul crollo dell’individuo all’interno di un sistema oppressivo. Attraverso le nove tracce che lo compongono, l’album esplora i temi della paura, della manipolazione, dell’isolamento psicologico e della lotta finale per la dignità di fronte alla disumanizzazione. Musicalmente, “Thoughts on Life…and Death” offre un potente mix di death metal old school, atmosfere dark ed elementi progressive. L’opener “Thoughts on Life” è un brano veloce e incisivo, nel quale le linee di chitarre e quelle di basso rimbombanti creano un suono molto denso, ma dopo i primi quarantacinque secondi circa la tonalità death metal più bassa lascia il posto ad alcuni assoli che hanno un suono death metal più scuro.  Le parti strumentali si espandono sul lato progressive man mano che si procede nell’album.

Ed è proprio questa esplorazione di tutto ciò che è death metal che risulta intrigante in “Thoughts on Life… and Death” fin dal primo ascolto, poiché a volte puntano su assoli di chitarra svettanti e linee di basso che sembrano danzare sopra la batteria, mentre altri momenti puntano più sul death metal vecchia scuola o introducono ulteriori elementi thrash e black metal.  Mentre la prima metà dell’album adotta un approccio leggermente più diretto e aggressivo, nella seconda metà è il momento in cui i Cemetery lasciano davvero risplendere il loro lato progressive, con transizioni ancora più inaspettate e una strumentazione più sottile.

Le parti strumentali dell’album esplorano molti elementi melodici tra quelli più duri, ma la voce mantiene le cose saldamente sul lato più cupo.  Daniel ha un urlo/ringhio rauco che sovrasta la registrazione con una presenza imponente, ma tutto è enunciato abbastanza bene da non rendere troppo difficile decifrare il testo.  I Cemetery hanno optato, come detto, per un concept album che esplora l’ascesa di un regime totalitario e il crollo dell’individuo man mano che ciò avviene, e i testi e la scrittura delle canzoni lavorano insieme per raccontare la narrazione in un modo avvincente. “Thoughts on Life… and Death” espande il loro sound verso l’esterno, mantenendo gli stessi coinvolgenti elementi progressive e lo stesso stile old-school, creando un album che dovrebbe piacere ai fan di tutti i tipi di death metal.

I Cemetery, in conclusione, con questo nuovo disco, che risulta essere il loro album più maturo finora,  trascinano l’ascoltatore in un paesaggio sonoro cupo e coinvolgente che saprà stupire in positivo sia i fan della prima ora, sia i nuovi ascoltatori, facendo riflettere un po’ tutti sui temi trattati.

Chiara Coppola

Thoughts on Life
Among the Dead
Grief, Anger and Despair
Physical Fear
Nothingness
Lock the Doors to Your Mind
Believe
Truth “A”
Thoughts on Death

Dani Zizek – vocals and guitar
Markus Heilmeier – guitar
Stefan „Uidel“ Hendel – bass
Tobias Kasper – drums