Cemetery Of Scream

Oceans

Indubbiamente la Polonia è un paese ricco di una scena musicale interessantissima che va dal prog  alle cose più oscure  come questo Oceans che rappresenta il  ritorno dei Cemetery Of Scream con un nuovo album dopo 14 anni!!!

La band è dal 2009 che non realizzava  un album con inediti, e firmando con Sleaszy Rider SRL sono tornati con questa nuova fatica,  un disco atmosferico, doom/gothic metal, con melodie oscure, ritmi orecchiabili, questo album è quanto d imeglio possiamo trovare attualmente il disco è stato registrato presso lo studio EPGS di Cracovia, mixato e masterizzato da Jaroslav Baran. La copertina è stata disegnata da DIA e Michael Zakrzewski.

Oceans è un disco che si compone di tredici tracce ed esce fuori dallo stand  di  dieci  canzoni che io preferisco in un album,in questo caso però il disco è talmente vario di situazioni diverse a livello di sonorità  che non permette di annoiarsi durante l’ascolto ; certo visto il genere potrebbe non facilmente digeribile ,ma visto la quantità industriale di riffoni chitarristici messi in essere dalla coppia di asce formata da Piwowarczyk/Góralczyk sono  senza dubbio d’auto affinchè noi fruitori di musica si possa arrivare alla fine del disco senza troppi patemi d’animo.

I testi del disco ed in genere della band vertono  sul ciclo della morte della rinascita, della perdita e l’amore sono una buona fonte d’ispirazione , ma gli argomenti principali della band polacca fanno parte della sfera personale dei membri. Il sestetto polacco musicalmente riesce a livello interpretativo  a dare la giusta drammaticità che il genere richiede ed una delle canzoni che maggiormente rispecchia questo fatto è  a mio avviso Opening Of The Mouth vero e proprio manifesto maestosamente oscuro tinteggiato da  insenature elettroniche messo in atto da Katarzyna Rachwalik creano un suono davvero suggestivo e moderno. La voce di Olaf Różański, è l’elemento di maggior spicco il quale con un timbro vocale molto simile a Peter Steele dei Type o negative con queste sue tinte basse da il giusto peso all’interpretazione. ascoltate Final  Experience e ditemi  se anche voi non avrete riscontrato la band di Till Lindemann.

Certamente il fatto che sia passato cosi tanto tempo  per realizzare un disco ha indubbiamente giovato alla creazione di nuove canzoni che godono di una certa freschezza sia compositiva che interpretativa da parte della band . Quindi in chiusura questo è un disco che mi sento di consigliare Oceans a tutti coloro che amano il doom  in genere maggiormente adatto però per i fan di: Paradise Lost, Anathema, Lake Of Tears, Cemetary, Crematory, Draconian, Lacrimosa, Amorphis. Moonspell, Katatonia, Pyogenesis  Tiamat e Rammastein  ascoltate Final  Experience e ditemi  se anche voi non avrete riscontrato la band di Till Lindemann la chiusura è stata affidata da Everything Rhymes Goodnight con i suoi riff alla Metallica chiude un lavoro davvero interessante ed intrigante da ascoltare con grande piacere. 

Stefano Bonelli

Sleaszy Rider Records
www.facebook.com/cemeteryofscream

In The Blue
Along The Coast
Sunken Bells On Num – Yabisc
Aquarius
House Of The Fading Sun
Time To Let You Go
It’s Full Of Stars
Opening Of The Mouth
September Folk
I Shine
Final Experience
Everything Rhymes Goodnight

Grzegorz Królik – bass
Marcin Piwowarczyk – guitars
Katarzyna Rachwalik – keyboards
Paweł Góralczyk – guitars
Tomasz Rutkowski – drums
Olaf Różański – vocals