Celestial Wizard

Winds of the Cosmos

E’ interessante notare come sia difficile classificare i gruppi quando essi mescolano in maniera ben integrata le loro ispirazioni di genere. Succede spesso di ascoltare gruppi classificati come Melodic Death Metal come se mettere l’aggettivo “melodic” fosse sufficiente per inserirli nella corrente Death, quando in realtà si tratta semplicemente di heavy metal cantato in growling.

Non è possibile classificare una band nel Death solo perché si usa il growling, se fosse così il Death non avrebbe dignità di genere e invece ce l’ha in quanto nel Death bisogna trovare ben più che solo l’ugola quale caratteristica (la modalità riffica; il drumming). Questi americani del Colorado fanno appunto un bel compatto Heavy che però subisce le inflessioni positive di Death; Melodia e Power Metal. C’è chi lo classifica Melodic Death Metal, oppure Black Metal, chi Power Metal, ma è semplicemente un Heavy Metal classico squarciato dall’ugola incrostata, pseudo Growling in quanto in vari casi è semplicemente voce roca. Se potessimo resuscitare Lemmy e lo mettessimo al microfono sarebbe chiarissimo che di heavy si tratta.

L’elettronica iniziale inaugura l’ascolto del lungo intro ‘Andromeda’ per poi deflagrare in una epicità che caratterizzerà gran parte degli ascolti successivi. La totalmente Heavy ‘REVENANT’ esplicita un vocione ad ugola del tutto pulita, che trova una bella linea melodica sostenuta da un muro riffico compatto di grande impatto, il rallentamento doom dà spazio al coro che prepara al tratto con l’assolo per un ottimo momento di corposa atmosfera; arrembante partenza di qualità. Cosa c’è di più Heavy della chitarra ritmica di STEEL CHRISALYS’, e certo la voce da carta vetrata non la fa diventare Death, perché l’attitudine è chiaramente ancora una volta heavy, e qui gli Iced Earth sono espliciti; le tastiere fanno da addensatrici ma con tappeti semplici ed efficaci. La cadenzata ‘CYBERHAWK’ è di nuovo tanto Iced Earth e la sua possanza la fa uno degli episodi più ficcanti del lotto di canzoni presenti, grazie soprattutto ai riff avvolgenti. Le tastiere da chiesa introducono una potente effervescenza appena successiva, che prende corpo col rifframa di ‘ETERNAL SCOURGE, e lo screaming/growling si alterna con la voce pulita per un dinamismo benissimamente messo. Una vena folk allegra è dentro ‘UNDEAD RENEGADE’ che però continua la linea del pestare duro con l’aggiunta di una bella vampata solista della sei-corde. Generosa la title-track ‘WINDS OF THE COSMOS’, una minisuite di oltre sette minuti, enfatica, che cavalca verso una paesaggistica più aperta, senza però rinunciare alla pesantezza espressiva pur inserendo un ponte acustico di sofficità nel mezzo ed altra morbidezza nel finale.

Un secondo album (il primo è del 2018) granitico e tosto, dove le atmosfere feroci si uniscono all’epica degli Iced Earth. Nei casi in cui si spinge verso il Death melodico possiamo intravedere i Nightrage. Al rasposo singer Noir tanto di cappello per l’ottima performance, in cui viene gestita bene ogni sezione, modulando e rendendo intellegibile la propria interpretazione, piena di feeling e di sentimento. Lo accompagna al canto, con interventi importanti per quanto quantitativamente minori, tramite inserti puliti ma virili, il chitarrista Habertier. Quindi generalmente si hanno variazioni vocali che aumentano l’impatto musicale. Non mancano i cori che sono accenti tonici da battaglia. Ma ottimo lavoro fanno i riff che accompagnano la linea vocale, rendendola più intensa ed emotiva. Gli assoli regalano vibrazioni, taglienti ma anche ariosi. Non è da meno la corroborante batteria, che non usa quasi mai il blasting se non in segmenti brevissimi, preferendo uno stile meno estremo, ma riuscendo comunque a donare la giusta dose di energia. Una buonissima prova di fede metallica senza filler e senza momenti di stanca. Importante anche la personalità che presentano. Si vive una baldanza esuberante che non pare avere alcuna remora reverenziale verso alcunché, fiduciosi dei propri mezzi che in effetti risultano tutti adeguati per far sì che la band possa farsi valere nel panorama metal intasato.

Roberto Sky Latini

Andromeda
Revenant
Ice Realm
Powerthrone
Eternal Scourge
Steel Chrysalis
Undead Renegade
Cyberhawk
Winds of the Cosmos

Amethyst Noir – vocals
Nick Habertier – vocals /guitar
Guillermo Jurado – bass / guitar
Tim Gillman – drums