Casting Crows

The Acoustic sessions

A meno di un anno di distanza da Come To The Well arriva questo disco ad impinguare ancor di più le casse di questa band Americana la quale si propone  con una serie di canzoni edite e realizzate in maniera acustica .

l’idea per questo disco nasce all’epoca del tour di come to the well, infatti la band durante i concerti di quel tour era solita suonare un set di canzoni in versione acustica  , ed il risultato fu così buono che si decise di realizzare un disco e The Acoustic Sessions volume 1 è qui tra le mie mani .è difficile pensare che una band come i Casting  Crowns vincitrice di  tanti grammy awards abbia avuto il bisogno di fare un disco del genere. Lo dico perché ormai fare dischi acustici è ormai diventata  una moda e la maggior parte dei dischi del genere  che escono cominciano a saturare il mercato e non tutti godono della qualità necessaria e ci sono diversi fattori che si devono combinare affinchè l’operazione non risulti poi noiosa e mastodontica (nel senso negativo del termine ).

In pratica un disco acustico per funzionare bene deve avere una buona base di canzoni già di per se valida e che abbiano anche in se una predisposizione ad essere viste in acustico .Le canzoni dei Casting Crowns hanno tutto questo ma in più la manciata di canzoni che fa  parte di questo disco sono tutte canzoni scelte appositamente dalla band essendo le preferite salvo che per due canzoni che invece son nuove di zecca , parliamo di “Delivered” e di “Only you can satisfy”.Due autentiche gemme che ben si incastonano in questa pietra rappresentata dal disco in questione.L’atmosfera che si crea ascoltando è davvero particolare voi perché le canzoni suonate in acustico danno proprio questo senso d’intimità vuoi perché poi comunque le canzoni sono veramente belle e vuoi anche che le canzoni si prestano all’occasione, insomma ri riesce a cogliere particolare che magari nelle versioni originali non erano proprio osservabili mentre in questa versione ad esempio (fatto importantissimo i testi arrivano dritti dritti al cuore ) .

Tra le canzoni più riuscite in assoluto di questo lavoro vi segnalo “Set me free”canzone veramente intensa e arrangiata splendidamente ma su tutto  la bella voce di Mark Hall regna sovrana la quale con suo timbro caldo ed avvolgente e leggermente ruvido ,rende molto rock la  canzone.Volevo segnalarvi  anche la canzone d’apertura “ If we are the body” canzone a mio avviso di vitale importanza , dove si parla del corpo della chiesa ,in pratica Mark Hall dice se noi siamo il corpo chi è il capo se noi siamo il corpo chi ha le braccia se noi siamo il corpo Gesù è la via .

Questo ovviamente a  grandi linee ma vi dico una cosa certe cose quando le ascolti in questa intimità sono impressionanti da interiorizzare soprattutto in questo periodo idi crisi non solo economica ma anche dei valori fondamentali quali la famiglia la fede ogni tanto ritrovarsi da  soli ascoltando questo genere di cose fa bene molto bene .

Stefano Bonelli

 

Beach Street Records
www.castingcrowns.com

If We Are The Body
East To West
American Dream
Who Am I
Here I Go Again
Delivered *new song
Somewhere In The Middle
Set Me Free
Only You Can Satisfy *new song
Praise You In This Storm

Mark Hall – lead vocals and songwriter
Juan DeVevo – guitar and background vocals
Chris Huffman – bass and background vocals
Megan Garrett – piano, keyboards, backing vocals
Melodee DeVevo – violin, backing vocals, cello
Brian Scoggin – drums
Josh Mix – lead guitar and background vocals