Carnivore Diprosopus
Rise of the insurrection
Comatose music chiama e i Carnivore Diprosopus rispondono.I 5 colombiani autori di un brutal death grezzo e dirompente,sfornano quest’anno un album distruttivo,composto da 9 pezzi suonati ed arrangiati egregiamente e con una produzione da applausi;non è un caso che dalla Colombia arrivino bombe a grappolo come questa
,in passato mi è capitato diverse volte di imbattermi in bands colombianee quasi sempre sono rimasto sorpreso delle release brutali che questa terra partorisce sistematicamente.Rispetto agli anni passati i C.D. fanno un bel balzo in avanti sia dal punto di vista della produzione,che risulta curata e con tutti i suoni al loro posto,che della qualità delle composizioni,mature e tecnicamente superiori rispetto a quelle degli albums precedenti(considerate che l’ultima release “Condemned by the alliance” risale a ben 11 anni fa e già allora fu una gran bella uscita).Questo “Rise of the insurrection” colloca la band in questione su un gradino ancora più alto,consacrandola come una delle release più solide ed interessanti di questo periodo,un lavoro fatto talmente bene da far impallidire gente del calibro di Guttural Slug o Organectomy,ed affiancando come in una folle corsa bands come Abominable Putridity,insomma una gran bella prova di forza che ti inghiotte in un tornado di sangue e frattaglie putrescenti che non lascia via di scampo.
Pezzo dopo pezzo l’intensità sonora e la varietà delle composizioni danno dimostrazione di grande ispirazione,in pezzi come la opener “Begin redemption“,”Dhamaneon” o “The onslaught-cyborg tank division“(solo per citarne alcuni) troverete musiche di una intensità degna di nota;reminescenze di riff ed arrangiamenti alla Suffocation non mancano ed il livello tecnico di tutto ciò che viene suonato in questo album vi rapirà fin da subito,salti ritmici repentini e un lavoro di chitarre da applausi fanno da tappeto ad una prova vocale di Mr. Oscarnivore T-666 brutale e senza compromessi.Salta all’orecchio il drumming portentoso di Wilson ‘Brigadier’ Henao,un motore inarrestabile che passa dai blast beats ai ritmi più mid e ai tappeti di doppia cassa con una facilità ed una precisione disarmante,insomma non c’è traccia di imprecisioni o banalità,un disco che risulta un blocco di cemento intagliato da un laser.Ascoltare questa release fino alla fine è una vera goduria,arrivato alle ultime 3 tracce “The refaim machine brigades“,”Psycho mincer assault corpse” e “Whore collector of testicles” drizzo bene le orecchie per capire un pò se si fanno vivi i classici cali di tensione ma niente,perfino l’ultima traccia che è in realtà una bonus track con un sound differente e più naturale mi apre in due inesorabilmente vanificando ogni mio sospetto sull’integrità di questo lavoro…
Dopo il ritorno dei Brodequin reduci da 20 anni di inattività mai mi sarei aspettato una riconferma del genere credetemi,un disco per tutti quelli che vivono il mood “Extreme music for extreme people” a tutti gli effetti,brutal death originale dinamico e annichilente ,altamente consigliato ai cultori della musica estrema.
Enjoy!!
Giuseppe Musso