Candlemass
Black Star
In questa uscita discografica degli svedesi Candlemass intendono festeggiare il raggiunto 40esimo anno di attività. E lo fanno con questo EP celebrativo semplicemente fantastico e devastante a mio avviso uno dei migliori dischi di questo tipo. Certamente un EP di solo quattro tracce è molto poco sarebbe stato meglio fare proprio un nuovo disco con più tracce, ma sicuramente dico io ci sarà un ghiottissimo tour atto a celebrare degnamente questo anniversario importante soprattutto perché la band è da considerarsi pionieristica per il genere e per la scena scandinava.Dicevamo che il disco si compone di quattro tracce due inedite e due cover che definire immortali non è un eufemismo ma è la pura verità, ed un pò mi sono fatto ingannare dal titolo Black Star perché pensavo che si trattasse del brano di Yngwie Malmsteen ma mi sono sbagliato perché trattao di uno dei due inediti del quartetto di canzoni.
Quello che colpisce immediatamente è la produzione micidiale che hanno dato al suono con le chitarre di Björkman e Johansson a tagliarti e lacerarti la pelle tanto sono micidiali nel infliggere riff addosso ai poveri ascoltatori.Non solo loro perché è anche la voce di Johan Längqvist che interpreta alla grandissima le due cover che sono una dei Black Sabbath e l’altra dei mitici Pentagram ovvero Sabbath bloody Sabbath e Forever Queen.
Credetemi mentre ascoltavo le canzoni non mi potevo trattenere dal fare un head banging sfrenato anche perché quando ti arrivano in faccia quei riff di S.B.S. vieni preso irresistibilmente dal delirium tremens che ti cattura e ti lascia stremato
Stefano Bonelli