Caffeine
The Threshold
Molto interessante è l’uscita che ci attende questo 13 settembre 2024 tramite The Lasting Dose Records, parlo dell’album dei Caffeine che ritornano con un vorticoso disco che sicuramente ti farà passare la giornata!
The Threshold prende spunti da Mastodon e High On Fire e li mescola abilmente con witch house lo-fi e rock psichedelico. Questo disco mescola la magia e l’energia di gruppi heavy metal vecchia scuola come Sabbath e Motörhead la band tedesca si compone di quattro elementi, ovvero: Denis Radoncic: (voce e bassi crescenti), Andre Werk (Chitarre e rumori),Enrico “Rocko” Winkler (percussioni e voce) Sebi (Chitarre e organi). L’album si compone di otto brani. Cycle Of Delusion apre le danze, questa si presenta oscura con delle chitarre eclettiche, un basso molto cadenzato ed una batteria insistente.
I ragazzi qui si stanno esibendo dal vivo. La voce è ben articolata tra cantato pulito e growl. Bel pezzo ma non entusiasma. The Threshold è la titletrack, brano questo molto cattivo, coinvolgente con riff di chitarra vorticosi, le voci ci lasciano senza fiato. Amo la batteria ed in generale questo è il mio brano preferito del disco. Andiamo al cuore del lavoro dei Caffeine col brano Dead End il quale presenta un cantato growl imperioso e terrificante, dove le chitarre sono aggressive, la batteria a doppio pedale è onnipresente ed il basso martellante.
Anche gli inquietanti intermezzi atmosferici del Valzer di Rorschach” e Citadel sono solo brevi momenti di tregua che faranno sì che la tua anima lasci il tuo corpo solo quando si ferma improvvisamente. Malato, sbalorditivo e trascendente. The Threshold si chiude con The Agency che si delinea molto psichedelica, di una potente dilaniante dolcezza dove le voci ci incantano. Le chitarre sono suadenti ed il basso e batteria “spaccatutto”. Per concludere posso dire che The Threshold è un pugno in faccia e lo consiglio agli amanti del genere.
DALYLAROCK
“Dove le parole non arrivano… la musica parla.”
Beethoven