“BROKEN” DI STEVE GORDON MIA
(FEAT. RAY WEST DEGLI SPREAD EAGLE)
NEW YORK CITY, NY (4 novembre 2025) — Il gigante dell’hard rock e del metal Steve Gordon MIA fa oggi il suo ingresso ufficiale nelle radio commerciali rock e metal degli Stati Uniti con il suo nuovo singolo esplosivo “BROKEN” (feat. Ray West degli Spread Eagle). Il brano è al sesto posto tra i più trasmessi dalle radio metal e alla sua prima settimana entra nella classifica radiofonica metal al 34° posto.Spinto dai riff imponenti di Gordon, dall’atmosfera inquietante e dalla potenza vocale elettrizzante di West, BROKEN fonde il peso emotivo del metal classico con la precisione e la grinta della produzione moderna.
Segue il precedente singolo di Gordon “We Go To War” (feat. Ray West), che ha raggiunto la posizione n. 18 con un forte airplay nazionale.
È importante sottolineare che la collaborazione tra Steve Gordon MIA e Ray West non è una band, ma parte della visione solista di Gordon. Ray West ha prestato la sua voce sia a “We Go To War” che a “BROKEN” come cantante ospite, mentre il prossimo album di Steve Gordon MIA, in uscita nel dicembre 2025, presenterà anche un mix di brani strumentali hard rock/metal e canzoni con altri cantanti famosi del panorama musicale heavy. Questo approccio sottolinea il ruolo di Gordon come chitarrista, cantautore e produttore che cura un progetto diversificato e potente.
Oltre al suo lavoro di registrazione e di sessione, Gordon ha inserito circa 27 canzoni in film e colonne sonore di grande successo, tra cui “The Little Things” con Denzel Washington, “80 For Brady” con Jane Fonda, Sally Field, Rita Moreno, Lily Tomlin e la leggenda della NFL Tom Brady, e “Mafia Mama” con Toni Collette e Monica Bellucci. Il suo lavoro si estende anche ai film e alle colonne sonore Disney, oltre che a Netflix, HBO e Paramount, dimostrando la sua versatilità e il suo ampio impatto.Il singolo continua la collaborazione creativa di Gordon con Ray West, meglio conosciuto come frontman degli Spread Eagle, gruppo hard rock di New York. Insieme, offrono un’altra performance esplosiva che fonde l’intensità dell’heavy metal moderno con il lato grezzo ed emotivo dell’hard rock classico.
“Broken” parla di quel desiderio o di quella dipendenza senza cui non puoi vivere”, dice Gordon. ” Ti consuma. Se non puoi averla, ti fa impazzire. Controlla i tuoi pensieri e ti fa fare cose di cui ti pentirai solo per soddisfare quella fame”.
Ray West aggiunge: “Quando la cosa che conforta il tuo cervello dipendente ti tradisce improvvisamente, rimani distrutto. Puoi arrenderti e morire, oppure reagire e riprendere il controllo della tua vita. E a volte riprendere il controllo porta a un atto di violenza”.
Recentemente, il singolo strumentale di Gordon “Pharaoh Lives” ha ottenuto visibilità radiofonica ed è entrato nelle classifiche internazionali, posizionandosi all’ottavo posto nella classifica tedesca Instrumental Rock accanto a grandi nomi come Metallica (al primo posto), Megadeth, Testament e Slayer. Lo stesso giorno, il brano ha debuttato al primo posto nella classifica Best of Hard Rock/Metal di Bad Wolf Records a Los Angeles. Questo risultato evidenzia non solo lo slancio negli Stati Uniti, ma anche una crescente popolarità a livello globale.
Informazioni su Steve Gordon Musicista veterano, Steve Gordon ha suonato la chitarra in decine di dischi d’oro e di platino di vari generi, collaborando con icone come Rob Thomas, Rod Stewart, Celine Dion, Phil Collins, Bon Jovi, Frank Sinatra, Wu-Tang Clan, Brian Howe (Bad Company), James Ingram, Natalie Cole, Betty Wright, Phyllis Hyman, Rita Marley, Crew to Crew (Motley Crüe/2 Live Crew), Inner Circle e Tito Jackson.
Come mixer e produttore, ha anche lavorato a progetti con Regina Belle, Aretha Franklin, Prince, Natalie Cole, Donell Jones, Tony Braxton, Najee, David Sanborn, Kirk Whalum, Howard Hewitt (Shalamar), Matt Kramer (Saigon Kick) e Morgan Wallen, per il quale ha mixato metà dell’album Stand Alone (10th Anniversary Deluxe Edition), che ha raggiunto la Top 15 della classifica Billboard Top Country Albums. Gordon ha mixato gli album di Donell Jones Forever (n. 8 nella classifica R&B/Hip-Hop Albums di Billboard) e Lyrics (n. 20 nella classifica R&B/Hip-Hop Albums di Billboard), inclusi i singoli “Forever” (n. 14 nella classifica R&B Singles) e “Love Like This” (Top 5 nella classifica R&B Singles).
Gordon è anche un ingegnere candidato ai Grammy per la canzone di Betty Wright & The Roots intitolata “Surrender” ed è stato personalmente incaricato da Regina Belle di remixare tutti i suoi successi al primo posto in classifica, tra cui “A Whole New World”, “Baby Come to Me” e “Make It Like It Was”.
Durante gli anni ’80 e ’90, Gordon è diventato un chitarrista di sessione molto richiesto, spesso volato a New York, Los Angeles e Chicago pochi giorni prima dell’uscita di un disco per riparare e sostituire parti di chitarra per le uscite delle principali case discografiche. Spesso chiamato quando la grafica e le copertine degli album erano già state finalizzate e pronte per la distribuzione immediata in tutto il mondo, i dirigenti discografici e i reparti A&R si affidavano a lui per apportare quelle modifiche sottili ma cruciali che elevavano i brani alle loro versioni finali e rifinite.
Uno degli esempi più notevoli è stato quando Gordon è stato chiamato dal manager Doc McGhee e dal produttore Barry Mraz per intervenire su “Heart of America”, una canzone scritta da Bon Jovi per Farm Aid, dove ha sostituito le parti di chitarra di Richie Sambora a causa di circostanze sconosciute. Ha anche contribuito con la sua chitarra alla prima band di Rob Thomas, Tabitha’s Secret (il precursore dei Matchbox Twenty), e ha suonato la chitarra in due brani dell’album Iron Flag dei Wu-Tang Clan.
Grazie alla sua costante capacità di salvare e trasformare le canzoni pochi giorni o poche ore prima della loro uscita, Steve Gordon era spesso definito “l’ARMA SEGRETA”, il chitarrista in grado di portare una traccia al successo nella Top 40 della classifica Billboard con le sue parti e le sue aggiunte. Il suo lavoro dietro le quinte ha aiutato molti artisti a ottenere il riconoscimento che li ha portati allo status di icone.
Essendo pienamente consapevole del suo ruolo di chitarrista fantasma per alcuni degli artisti più iconici del rock e del pop, Gordon sapeva che il suo nome non sarebbe apparso nelle note di copertina. Tuttavia, il suo contributo è stato comunque riconosciuto formalmente dopo l’uscita grazie ai diritti d’autore vitalizi pagati da AIE per tutte le sue sessioni come chitarrista fantasma, consolidando il suo status di collaboratore essenziale ma spesso invisibile di molti dischi di successo ancora oggi trasmessi ogni giorno dalle radio di tutto il mondo.






