Boris Savoldelli

Biocosmopolitan

Nuovo lavoro per Boris Savoldelli intitolato Biocosmopolitan Boris è un artista poliedrico ed istrionico e questo  lo si riscontra inevitabilmente nella sua vocalità che mostra un mondo fatto di commistioni  jazzistiche rock e funky , con cori sudafricani nei quali domina il calipso, ed anche quelli a cappella dei gruppi vocali neri degli anni 50.

anche se dobbiamo dirlo, il nostro cantante vuole proporre la sua musica che sia vista come un mondo a se stante non facente di nessuna corrente musicale e che il suo sia un percorso assolutamente personale, ma che vuoi o non vuoi è comunque riconducibile (forzatamente da noi scribacchini per un mero fatto di comodità) nella jazz/fusion.

Il modo di realizzare le canzoni di Boris non è la prima volta che lo sentiamo, infatti anche uno dei primi a farlo è stato Alex Britti il quale con il suo rack incide prima una frase musicale la fa partire e registra una parte. In questo modo si può realizzare una sonorità orchestrale pur essendo una sola persona ; allo stesso possiamo rapportare questa tecnica di registrazione sequenziale al lavoro fatto da Boris Salvodelli esclusivamente realizzato con la sua voce , ed il risultato credetemi è qualcosa di suggestivo che cattura l’attenzione  e porta l’ascoltatore in un mondo del tutto particolare .

Il nostro artista pur rimando serioso nel suo modo di  fare musica, riesce suo malgrado ad essere ironico facendoci capire che non bisogna mai prendersi troppo sul serio , questo concetto lo esprime benissimo in  The Miss Kiss sorta di canzone retrograda con atmosfere anni trenta il video per altro è divertentissimo che ritrae il nostro e di suoi “compari” vestiti da gangster circondati da pupattole niente male .

Nel disco  è stata  realizzata una cover di jimy Hendrix ovvero Cross Town Traffic davvero interessante e realizzata in modo talmente originale che potrebbe far parte  tranquillamente del suo repertorio.Alla realizzazione di questo biocosmopolitan hanno partecipato un paio di ospiti illustri come Jimmy Haslip bassista degli Yellow Jackets e Paolo Fresu trombettista e sardo che tanto lustro ha dato al nostro bel paese riuscendo a valicare con la sua musica i patri confini .

Un disco questo da prendersi con le pinze in quanto potrebbe non essere capito da tutti mentre i jazzofili possono stare tranquilli di avere per la mani un altro bel disco da ascoltare divertendosi parecchio il che non guasta in dischi come questi.

Stefano Bonelli 

Aria
Biocosmopolitan
Concrete Clima
The Discordia
Kerouac In New York City
Is Difficult To Fly Without Whisky
Dandy Dog
Danny Is A Man Now
Biocosmo
Lovecity
Springstorm
The Miss Kiss
My Barry Lindon
Closin’ Theme
Crosstown Traffic
Biocosmo – English Version

Boris Savoldelli – Vocals, Vocal Instruments, Piano (9, 16)

With Special Guests:
Jimmy Haslip – Bass Guitar (Track 2)
Paolo Fresu – Trumpet, Flugelhorn (Tracks 3 & 5)