Bon Jovi
Burning Bridges
Voi sapete cosa sono i Break Album ?
Io l’ho saputo oggi, in pratica sono degli album atti a chiudere un rapporto di una band con la propria etichetta oppure i dischi antologici o anche e soprattutto i live che sono dischi che servono alla band per prendere tempo per il processo compositivo di nuovo materiale .Il tredicesimo album dei Bonjovi è das ritenersi un break album perché a quanto pare è l’ultimo disco con la loro storica etichetta la Mercury records, label che ha condiviso con la band americana successi e vendite milionari . È anche purtroppo il primo album senza Richie Sambora e la differenza rispetto ai dischi precedenti si sente tutta .e certamente album come “Slippery when wet” non sarà più possibile ascoltarli.
Anche graficamente “Burning Bridges” si presenta assai scarno in pratica la copertina del disco altro non è che una busta simile a quella che si usa per il pane o giù di li ,con il titolo del disco il nome della band scritti in modo assai approssimativo , per un prodotto che non rappresenta affatto lo standard artistico del gruppo per quanto riguarda questo aspetto paragonabile solo a “Have a nice Day.”Per quanto riguarda le canzoni poi c’è da registrare un netto cambio di direzione ,e le canzoni che fanno parte di “Burning Bridges” assomigliano molto a quelle dei gruppi cristiani alternative rock , le cui coralità sono il punto di forza delle canzoni .C’è da dire a favore del disco che i suoni sono come al solito molto ben curati malgrado questo , la qualità a livello compositivo non supera la sufficienza facendomi pensare al fatto che questo sia più un lavoro sa solista che dei Bonjovi .
Senza per questo voler denigrare i lavori solistici del biondo crinito cantante americano soprattutto se prendiamo ad esempio di qualità superiore dischi come “Blaze of glory” .“Burning Bridges” è sicuramente il peggior disco della loro lunga carriera , ed il termine del rapporto con la storica etichetta avrà in qualche modo influenzato lo svolgersi normale del processo compositivo . Non mancano certo i singoli che sicuramente faranno arricchire ancor di più le due fazioni, ed infatti già i singoli “Blind Love” e “We Don’t Run” sono la testimonianza delle capacità di scrivere canzoni atte a far guadagnare soldi a più non posso .
I Bonjovi si accingono a partire per il loro primo tour cinese ed ovviamente “Blind love” è stata incisa per l’occasione in mandarino ,le premesse per un successo enorme ci sono tutte ma per noi i Bonjovi sono altro , che so “You give love a bad name” , “Bad medicine” “Wanted dead or alive” non certo questi qui .
Stefano Bonelli
Mercury Records
www.bonjovi.com
A Teardrop to the Sea
We Don’t Run
Saturday Night Gave Me Sunday Morning
We All Fall Down
Blind Love
Who Would You Die For
Fingerprints
Life Is Beautiful
I’m Your Man
Burning Bridges
Jon Bon Jovi – lead vocals, guitar
John Shanks – guitar, background vocals
Hugh McDonald – bass, background vocals
Tico Torres – drums, percussion
David Bryan – keyboards, background vocals
Lorenza Ponce — string arranger and viola/violin/cello (track 5)
Mike Rew – background vocals (track 10)