Bluagata

Di stanze e nevrosi

Si chiama Di Stanze e Nevrosi il nuovo album dei Bluagata: un album moderno, fluido e soprattutto ricco di canzoni forti. Le voci delle due cantanti, Alessia Masi e Margherita Bencini, si fondono alla perfezione in un genere che riporta ai nostrani Prozac +.

La forma melodica è davvero efficace, le linee armoniche ci portano in un viaggio senza tempo con un passo in avanti verso il futuro.Un rock dalle atmosfere cupe quasi gotiche, di un genere anni ’80 quasi perduto: Bauhaus,The Cult, The Sisters Of Mercy. Visioni notturne e chitarre, sono l’impronta principale del disco in un mix di elettronica tra vocalità e ritmiche incessanti. Le chitarre, mai invasive o disturbanti, si aprono in brani onirici come l’opener Comodità.

Da Resti Qui alla bellissima Persone Vuote, invece, si attraversano immagini raccontate in maniera eccellente dalle splendide voci femminili della band. IL brano ricorda a grandi linee gli italiani Bluvertigo.A seguire Non Si Vede: una canzone veloce, con momenti di rabbia alternati Nella cupa Un Asteroide, ci si addentra in un sogno costante e si può decisamente definire un brano di qualità che strizza l’occhio alle produzioni rock anni novanta.Nell’ultima parte, i Bluagata, diminuiscono il tiro con i tre brani intensi conclusivi: Sei Davvero Tu, Palazzi e Ti Puoi Fidare Di Me. Si tratta di un ritorno alla melodia quale formato testo canzone, in quanto sono brani molto radiofonici ed orecchiabili. Riassumendo, possiamo definire i Bluagata una band originale e moderna in grado di muoversi agilmente nella costruzione di brani e testi per niente scontati. Inoltre, la band, trova soluzioni strumentali molto interessanti: il collante di tutto è il cantato di Margherita ed Alessia, che suonano anche il synth. Il disco è godibilissimo e scorrevole, sono certo che sarà lascerà il segno.

Esperimento riuscito, per i Bluagata che possiedono anche una iconica immagine, coerente con il genere proposto. 

Davide Tosello

Vrec music label
www.facebook.com/bluagata

Comodità
Persone vuote
Quattro mani
Stanza 24
Liberati
Resti qui
Non si vede
Un asteroide
Sei davvero tu
Palazzi
Ti puoi fidare di me

Alessia Masi – voce piano e synth
Margherita Bencini – voce synth
Federico Masi – batteria
Folco Vinattieri – chitarra
Lorenzo Mattei – basso