BLAZE BAYLEY
al Traffic, Roma – 08/02/2025
Articolo a cura di Fabio Berserk
– The Tragical History of Life And Death of Doctor Faustus-
Mefistofele: Di soli e di mondi proprio non so che dire. Una cosa sola vedo: che gli uomini si tormentano. Codesto piccolo dio del mondo rimane sempre dello stesso stampo: stravagante nè più nè meno che nel primo giorno. Vivrebbe un poco meglio, se tu non gli avessi dato un barlume di luce celeste. Lo chiama ragione e se ne serve soltanto per esser più bestia di tutte le bestie. (Tratto dal Faust di Johann Wolfgang Goethe).
Serata interessante che vede al Traffic Live di Roma il ritorno Di Blaze Bayley ex singer degli Iron Maiden nel periodo dal 1995 al 1998. Si ringrazia Rock On Agency per la possibilità di aver potuto partecipare all’evento dell’otto febbraio 2025 che vede l’anniversario del trentennale dell’entrata del singer britannico Blaze negli Iron Maiden . Ma veniamo al dunque e addentriamoci nella serata dopo vi spiegherò il perchè dell’accenno a questa introduzione Mefistofelica di Goethe
ABSOLVA
Il locale è strapieno già all’apertura dell’incontro con il singer Britannico per il meet and greet. Il Traffic ha fatto sold out e l’annuncio era stato dato già 24 ore prima. I primi a scaldare il palco sono gli Absolva band Britannica di Manchester, all’attivo dal 2012 con ben sei album un live ed un singolo. In realtà non sono solo una band che produce musica per i loro album, ma sono i musicisti ufficiali di Blaze Bayley .
Iniziano a suonare per le 21:10 circa proponendo un intro e sette brani catturati da un pò tutta la loro discografia una sorta di presentazione per questa band. Da quello che ho potuto notare dall’inizio della serata è la perfezione dal sound, questa sera ha partecipato un fonico che sapeva il fatto suo infatti i suoni e gli effetti audio erano veramente ben calibrati. Gli Absolva sono un’ottima band di musicisti preparati io non conoscendoli mi trovavo completamente come una tabula rasa per assorbire i suoni proposti. Quello che posso dire che a livello musicale e strumentale sono gente veramente preparata, soprattutto il singer Chris Appleton cantante che lo dimostrerà soprattutto quando ci delizierà con Blaze dei suoni della sua chitarra,ma il vero neo purtroppo e il songwriting veramente poco appetibile in quanto scontato e commerciale sembra purtroppo di ascoltare una cover band priva d’idee personali. Sono veramente bravi musicalmente, ma per fortuna che lavorano sui pezzi di Blaze che sono più complessi perché purtroppo a livello di scrittura sono troppo commerciali e il cantante dalla voce sembra un clone del singer dei Metallium Henning Basse. Di piacevole ascolto si, ma sinceramente come band di brani a sé indipendenti non mi hanno per niente convinto, indubbiamente rendono piacevole la serata di chi li ascolta, ma non regalano emozioni che cercavo in originalità, in alcuni tratti sembravano i Firewind ma la loro copia. Quello che secondo me deve trovare questa band non è la bravura perchè ce l’hanno ma l’originalità, per loro passo a rimando.
– Setlist-
Intro
Disguise
No1 Escapes 4 . Side By Side
Stand Your Ground
Thrill Of The Chase
Refuse To Die 8 . From Beyond
-Members-
Martin McNee – drums
Chris Appleton – vocals and lead guitar
Karl Schramm – bass
Luke Appleton – guitar/vocals
BLAZE BAYLEY
Sono le 22 e qualche minuto ed e’ il turno del singer Britannico quello di saggiare il palco di Roma la gente è pronta ad omaggiare quest’uomo che davanti alle avversità non si è mai arreso a differenza di Paul Di Anno che ha sempre sputato veleno ed improperi contro la vecchia band Blaze si è rimboccato le maniche ed ha creato un progetto suo trovando la quadra con questi musicisti veramente eccezionali fatti apposta per lui quando hanno suonato questo tributo ai Maiden del periodo di quando cantava lui, se chiudevi gli occhi sembrava veramente di ascoltare Dave Murray, Steve Harris e soci. Ciò che mi ha lasciato scioccato purtroppo è come si è ridotto mr Bayley, la voce c’è scintillante come non mai, ma lui rifacendomi alla mia introduzione sembra un uomo che ha stretto il patto con Mefistofele il diavolo nel racconto di Goethe, ma che alla fine ne ha pagato le amare conseguenze, al di là della dipartita dagli Iron Maiden , la morte della moglie Debbie nel 2008, la crisi economica da non avere più un soldo in tasca, al recente infarto nel 2023 con operazione di quadruplo bypass, insomma è un miracolo che quest’uomo sia ancora vivo dopo tutto quello che ha passato.
Non si può fare una selezione dei suoi brani suonati dal vivo per questa serata, perché come quando uscirono all’epoca questi due album o li ami oppure li odi. Forse se fossero uscite come produzioni a parte degli Iron Maiden come progetti a parte per la pausa da Dickinson un po ‘ come si è fatto fra Nevermore e Sanctuary per intenderci parleremo di pietre miliari. La percezione che si ha in brani quali Lord of the Flies , Sign Of The Cross, J udgment of Heaven, Fortuness a War è la meticolosità sonora degli arrangiamenti Blaze è un grande compositore e supervisore ed ha tirato fuori dagli Absolva il meglio di loro come In Virus eccezionale la sua performance, un po meno i tre brani diVirtual XI , Two Worlds Collide Lightning Strikes Twice di più The Clansman un urlo alla libertà Scozzese alla Braveheart. Lui è un gentleman scherza con il pubblico, intrattiene, coinvolge , certe volte guardandolo sembra di vedere un Ibrido fra il compianto Meat Loaf ed un pò lo Zio Fester della situazione, a volte quel suo voler imporsi con le sue movenze in quel corpo imbolsito tende al caricaturale, non è come Fish dei Marillion che anche se un peso massimo sapeva il fatto suo come carisma.
Ora e’ il momento di calma in cui il singer cerca fra il pubblico il festeggiato di un compleanno ma a differenza di Mantova quella sera non c’era nessuno che compiva gli anni. Mi ha lasciato molto emozionato la sua proposizione in acustico di 2 Am secondo me uno dei più bei brani cantati da mr. Bayley e nonché uno delle migliori canzoni di The X Factor di cui lui è compositore del pezzo insieme ad Harris peccato ci sarebbero stati bene degli accendini accesi veramente emozionale. Dopo Come Estais Amigos brano di contorno sinceramente mai piaciuto neanche all’epoca per passare poi ad un tributo al collega Paul Di Anno deceduto recentemente dedicandogli una splendida versione di Wrathchild cantata egregiamente. Il pubblico si scatena nella successiva Man On the Edge l’unico brano cavalcata veloce di The X Factor. Tengo a sottolineare che in chiusura prima della doppietta di Futureal e Angel and the Gambler , il suo chitarrista Chris Appleton ci ha saggiato con una magistrale prova di solos accompagnato dal fratello Luke ma anche il batterista Martin ed il bassista Karl hanno supportato la composizione a metronomo all’unisono della serata.
Chiude la show la cover Doctor Doctor degli Ufo omaggiando a fine show il singer Britannico con uno scroscio di applausi e ovazione, ma quello che mi chiedo e se veramente erano tutti contenti in quanto per me c’è stato un velo di falsità, in quanto sfido chiunque a preferire lui al posto di Bruce Dickinson degli Iron Maiden ad esserci ora . A differenza di altre sostituzioni come Ripper Owens negli Iced Earth oppure nei Judas Priest le cose lì secondo me avrebbero potuto anche proseguire perché parlavamo veramente di un talentuoso ragazzo, sentire per credere The sentinel in Live in Meltdown. Qui secondo me lo sbaglio è stato attaccarsi a questo periodo del passato facendo uno show da Di Anno secondo, quando invece poteva nelle due ore di show scegliere brani anche dal suo progetto solista che secondo me sono veramente validi non a caso Andy Sneap ne ha prodotti alcuni di album come il leggendario Silicon Messiah.
Come al solito la gente si dimostra sempre ipocrita io ho partecipato al concerto perchè non avevo mai visto una sua esibizione live, obiettivamente sono stati tutti bravi compreso lui alla sua veneranda età e con i suoi problemi di salute ed altro, ma le lacune che c’erano nel passato in questi due album per dei brani che sono al suo interno soprattutto per Virtual XI sono rimaste. Concludo con il dire che sono uscito soddisfatto ma sinceramente se avessi dovuto pagare e dovevo scegliere se andare a vedere Peter Tägtgren dei Pain avrei scelto lui, non è cattiveria è essere obbiettivi e proprio queste manovre di revival alla Tony Manero che secondo me spero si fermino a questa serie di concerti e quest’uomo possa farci sentire i suoi brani ed all’interno qualche pezzo del passato con gli Iron Maiden altrimenti si scade nel trito e ritrito. Concludendo lo Zio Blaze ha dato il fatto suo al pubblico in tutta onestà nei pregi e difetti che siano stati presenti.
-Setlist-
Lord Of The Flies
Sign Of The Cross
Judgment Of Heaven
Fortunes Of War
Virus
Two Worlds Collide
Lightning Strikes Twice
The Clansman
Quiet Section_
2AM
Como Estais Amigos
Wrathchild
Man On The Edge
Futureal
Angel And The Gambler 15 . Doctor Doctor
-Members-
Blaze Bayley – vocals
Karl Schramm – bass
Martin McNee – drums
Luke Appleton – guitars
Chris Appleton – guitars and lead guitars solos