The Killing Quartet Vol. 1 Reflection Of Murder

I Between The Killings ti portano nella mente distorta di un killer con l’esperienza inquietante e snervante di The Killing Quartet Vol. 1 – Reflection of Murder  Con membri attuali ed ex di Horrific Demise, Gorgasm, Lividity, Colossus, Mortal Decay e Rupture Christ.

La band pubblicherà una serie di quattro EP, ognuno che racconta la storia di un serial killer, che saranno accompagnati  ognuno  da un fumetto grafico che darà vita alla storia contorta, con tutti gli artwork creati da Karl Dahmer (Nunslaughter, Exhumed, Gutalax eccetera).Sotto l’ala sfregiata e scheletrica di Comatose Music, Between the Killings scatenerà Reflection of Murder sulle loro vittime innocenti il ​​1° luglio 2022.

Un argomento così sanguinoso e orribile potrebbe venire solo dalle menti di coloro che suonano brutal death metal. Musica  veramente per pochi, ed in grado di  farti stare a disagio  se non esi abituato a tale scempio musicale. Proveniente da un ensemble di musicisti feroci, non sorprende che il Vol. 1 – Reflections of Murder sia abbastanza intenso da strappare strisce di carne dal tuo corpo. Caratterizzato da 6 tracce di rumore orribile e pesante, Between the Killings incarna la mentalità della violenza, della sofferenza e del dolore. Con il risultato di sbattere forte chi ascolta, abbastanza da rompere le ossa e schiacciare gli spiriti.In apertura del disco veniamo introdotti  attraverso i suoni di Violent Proclamation, ove si ode qualcuno che piange mentre suona una melodia inquietante, non c’è dubbio che questo sarà un ascolto duro. Qualcosa che viene realizzato dall’assalto implacabile che segue, una cacofonia di strumenti e voci gutturali, è brutale quanto il brutale death metal diventa. Eppure i fan del estremo si divertiranno parecchio ad ascoltare The killing quartet .

Il consiglio che posso darvi per ascoltare al meglio questo disco è quello di immedesimarsi con i protagonisti  del racconto sicuramente sarete proiettati verso un qualcosa  di mostruoso come mostruoso  è ascoltare in effetti questo disco , tra con un lavoro come questo molto  ben prodotto, con un sound  roccioso potente le chitarre che eseguono  riff taglienti come rasoi appena affilati, ce tutto quello che fa apposta per voi.

Stefano Bonelli