Ba’al
Soft Eyes
I Ba’al gruppo Post Black Metal da Sheffield (UK) pubblicano l’ EP dal nome Soft Eyes uscito per RIPCORD RECORDS.Dopo tre anni dal disco di debutto “Ellipsism” il quintetto inglese ci regala queste tre tracce per poco meno di mezz’ora di musica.
I canti di uccelli che aprono il disco fanno subito pensare ad un disco che possa trasmettere pace e tranquillità, ma giusto pochi istanti e si viene travolti da un’ondata sonora greve e tagliente.La musica abbraccia immediatamente quei suoni malinconici e rabbiosi tipici del genere, afferrando l’ascoltatore e trascinandolo in un abisso sonoro sempre più intenso e coinvolgente.Le urla angoscianti, ma anche dure e cupe in alcuni passaggi, vengono avvolte in riff melodici travolgenti e vorticosi che non ti lasciano scampo.Sempre la voce che diventa calma quasi parlata viene poco dopo sovrastata e rapita dalle grida angoscianti e disperate, intervallate da momenti di growl più cavernoso e cupo.Le melodie variano da un post black metal melodico con i suoni incessanti e violenti, a parti virtuose di chitarra che sembrano dare un momento di tregua all’ascoltatore.
Stiamo parlando di tre brani intrisi di emozioni e sensazioni contrastanti di demoni che lottano dentro le viscere dell’uomo, di cascate angoscianti che travolgono l’animo.Momenti di tranquillità sembrano farsi luce in questo viaggio agonizzante con melodie più delicate prima ed elementi quasi industrial poi.Ma sembra solamente una piccola flebile luce in una tempesta nera e angosciante che ti trascina via.Un disco che racchiude in poco tempo un concentrato di emozioni sconcertante e avvilente da cui è impossibile scappare.La performance vocale è superba il cantato cambia più volte riuscendo perfettamente a trasmettere l’emozione del momento.Le melodie ipnotiche e coinvolgenti ti avvolgono e ti stringono in questa angosciante malinconia
La ritmica è la benzina incessante di questo macchina infernale che non smette di fermarsi.Un disco che è un’ emozione profonda, un ricerca oscura nell’animo turbolento.
Daniele Giudici