Auri

III Candles & Beginnings

Gli Auri derivano da una costola della metalband finlandese Nightwish e si tratta di un trio composto dalla cantante e violinista Johanna Kurkela, dal marito e tastierista Tuomas Holopainen e dal chitarrista e suonatore di cornamusa Troy Donockley. Dopo l’onomimo buon esordio del 2018 ed il successivo II: Those we don’t spike off del 2021, nel corso del 2025 pubblicano III: Candles & Beginnings tra l’altro registrandolo presso i Real World Studios di Peter Gabriel Come nei precedenti episodi, è un lavoro che continua a esplorare nella loro caratteristica musica incantata, fatta di magia e lande fantastiche popolate da personaggi assolutamente  favolosi, quasi un Alice in wonderland !Come sopra accennato, l’opener The Invisible Gossamer Bridge, ci trasporta immediatamente nell’Auri’s world, uno strano pianeta dove le note si dispongono in modo meravigliosamente ordinato come lucciole luminose che ci indicano la via in un bosco incantato. Le voci e le cornamuse rimembrano ovviamente la musica dei Clannad e di Enya in particolare. La seguente The Apparition Speaks, mette subito in contraddizione quanto scritto poco fa, si tratta di un brano d’ambiente che parte con voci eteree sopra un tappeto elettronico ma lentamente tutto si trasforma in un qualcosa più simile al sound dei Nightwish, improvvisi riff potenti di chitarra ci riportano al suno metal del gruppo madre.

Tutto ritorna alla normalità con I Will Have Language, le voci stratificate di Johanna si diffondono nello spazio fino ad un tambureggiare tribale affine ai Secret Garden che sfocia in una bella melodia celestialmente danzante su delicati passaggi di tastiere e violini. Oh, Lovely Oddities è una canzone imperniata sulla voce di Johanna, una canzone misteriosa che ha tratti ricorda Kate Bush che nel finale, dopo un assolo di violino, sboccia in un bellissimo ritornello. Con Libraries of Love l’approccio musicale è più diretto, la canzone ha una parvenza più classica, la voce è meno eterea ed il brano ha una struttura più definita. Giungiamo così all’allegra Blakey Ridge, traccia vagamente medioevale dal ritmo orecchiabile e con una spiccata e divertente energia a metà tra Lorena McKennit e The Lord of Rings. La seguente Helios spiazza per la sua apertura alquanto oscura a base di cornamuse, quasi come prima di una guerra tra clan scozzesi, poi la voce ed una chitarra acustica in Led Zeppelin’s mood, tutto molto bello…

Gli ultimi tre brani del lavoro sono in qualche modo i più rappresentativi, il video ufficiale di Museum of Childhood (traccia scelta come secondo singolo), è stato chiaramente realizzato sull’impronta di Orinoco Flows e Carribean Blue di Enya, molto colorato ed evocativo mette in risalto una composizione dolcemente melodica che si conclude con l’iconica apertura del Lion King Disney. Shieldmaiden è invece stata scelta come primo singolo, con un video più inquietante e molto meno colorato rispetto a quello sopra descritto, come dicevo è un pezzo meno immediato e incantato dei precedenti e forse nelle atmosfere dark può ricordare qualcosa degli Opeth più acustici. Auri III si conclude con la lunga ed epica A Boy Travelling With His Mother, una traccia dal sapore cinematografico con la voce narrante di Johanna su una lunga base elettronica quasi new age e con molte affinità all’opera di Vangelis.

III: Candles & Beginnings è un album ricco e di qualità, con evidenti influenze celtiche ed ambient, le sue atmosfere sono incantate e profonde, la produzione e gli arrangiamenti sono superlativi, in definitva è un lavoro poco prog ma meritevole di essere goduto in ogni sua parte.

Massimo Cassibba

The Invisible Gossamer Bridge
The Apparition Speaks
I Will Have Language
Oh, Lovely Oddities
Libraries Of Love
Blakey Ridge
Helios
Museum Of Childhood
Shieldmaiden
A Boy Travelling With His Mother

Johanna Kurkela – lead vocals
Tuomas Holopainen – keyboards
Troy Donockley – guitars, Uilleann pipes, low whistle