Live Crossroads Club Bracciano 06/12/2025
-ANGEL CRY- Kiko Loureiro
Articolo a cura di Fabio Podeschi
foto a cura di Lady O
– ANGEL CRY-
“Un angelo che grida è un’immagine di sofferenza che si scontra con il silenzio divino o umano, come in un passaggio che evoca angeli muti in un mondo di silenzio. Un angelo è anche chi si accorge di te e ti tende una mano quando tutto intorno è buio.” (un angelo risponde al grido silenzioso)
Sono passati già otto anni dalla dipartita della mente nonché figura principale degli Angra, Andrè Matos colui che con la sua voce elevava un canto che arrivava proprio fino agli angeli, stroncato a 47 anni da un infarto fulminante. Dedico questo piccolo cameo a lui, alla sua figura di artista e semplicità d’uomo in quanto questa sera al Crossroads di Bracciano si esibirà l’ex compagno della band, il chitarrista Kiko Loureiro. Oltre a ringraziare il locale per gentile concessione di aver fatto partecipare e presenziare lo staff di Tempiduri.eu per lo show, un plauso all’acustica veramente ben equilibrata dal fonico, alle persone,la gente che si venuta a divertire all’insegna della musica e non a creare casino o malumore, ed alla disposizione del locale, un’ottima visuale da ogni parte con i proprietari gentili e cortesi, era la prima volta che ha assistito ad uno show lì e ne sono stato pienamente soddisfatto.
Per il resto ho citato Matos in quanto per me Kiko fece un grosso sbaglio quando andò via Falaschi, secondo me doveva richiamare Matos anche per inaugurare il decennale del capolavoro Angel Cry e non prendere Lione, che come direbbe Di Pietro non ci azzecca nulla o al limite fare una prova temporanea ma non oltre. Purtroppo la malattia fu dovuta anche ad una situazione di depressione dall’uscita del gruppo, ed io questa cosa non l’ho mai digerita, un pò come sta succedendo con I Mago De Oz anche, lì estromesso ingiustamente il singer Josè Andrea stanno capitolando in una parabola discendente, meno male che con i suoi Uroboros l’ex cantante ha riscosso un discreto successo. A mio modesto parere le band dovrebbero cercare di ragionare ed arrivare ad un accordo democratico invece di prendere decisioni affrettate dettate dall’ego, ci sono troppe prime donne in giro….. comunque parole e discorsi a parte veniamo a noi…..
-ANDY ADDAMS-
L’apertura dello show è affidata ad Andy Addams per me un misconosciuto, ma documentandomi ho letto che ha presenziato come spalla a vari show in apertura di band quali Symphony X, Skid Row, Kiko Loureiro(Megadeth e Angra) e addirittura ad uno show di Ozzy Osbourne nel 2010. E’ una performance che non delude, un intro tre tracce ed un medley, lui risulta molto virtuoso è un guitar hero a metà fra Steve Vai come stranezze soprattutto il giubbotto dove si accendono le lampadine a mo di alieno che viene da un altro pianeta, Steve Morse come tecnicismi e un pò Michael Romeo dei Symphony X .
Sicuramente bravo pulito e tecnico nel tapping e nelle strutture di ritmica, però un pò esagerato è un modo di suonare molto mnemonico e non di cuore, la cosa che secondo me fa è che esaspera un pò troppo i brani, il mio orecchio è abituato a gente come Jeff Loomis ed al fu maestro Chuck Schuldiner dei Death/Control Denied ma de gustibus. Brano che mi ha intrigato di più il medley finale dove ci saggia anche con un brano dei Van Halen “Ain’t Talkin’ ‘bout Love”. Sicuramente un buon inizio dello show della serata, che ha acceso gli animi delle persone visto il caloroso applauso, indubbiamente è stato anche molto cordiale raccontando brevemente la sua esperienza live quando si è presentato, ed interagendo con il pubblico in maniera affabile cordiale, per me promosso.
-SETLIST-
Redemption
Black Moon
The Eyes of the Moon/When the Spirits Collide
Silver Tears
Mashup
LINEUP:
ANDY ADDAMS – All Guitar, all Instruments, all effects
-KIKO LOUREIRO-
Ora è il momento del guitar hero Kiko Loureiro , la musica cambia nettamente in meglio, accompagnato da due terzi degli Angra uno il bassista Felipe Andreoli membro storico e il batterista Bruno Valverde presente dal 2012 con il primo album Secret Garden con alla voce Fabio Lione. E’ una scaletta stravolta quella presentata in anteprima dello show, dai quattordici brani che dovevano essere suonati con il medley degli Angra del capolavoro Angel Cry, siamo scesi a tredici senza medley e sostituendo Du Monde e Dilemma con Dreamlike e Killing Time dell’ultimo dei Megadeth.
E’ un saccheggio dei suoi sei album, l’atmosfera cambia notevolmente rispetto al primo musicista salito sul palco e ce ne accorgiamo già con i primi due brani Blindfolded Reflective, poi c’è un calo di attenzione con i successivi Overflow ,Pau-de-Arara e Mind Rise a mio gusto troppo accademici e anonimi, per poi riprendersi con Mind Rose una vera mazzata delle sei corde stile Joe Satriani, ma il meglio verrà con le tre chicche dal vivo estrapolate da Dystopia e da The Sick…The Dying.. And The Dead! dove Kiko si cimenta anche alla voce emulando un Dave Mustaine in maniera dignitosa, anche se il digrignare della voce del mastino Americano è unica e irripetibile, tutte le canzoni eseguite in maniera magistrale anche con Killing Time che neanche doveva essere suo suonata da scaletta
è stata una gradita sorpresa. Escaping altro brano trascinante che sembra uscito dalle dita di Steve Morse anche molto hard rockeggiante. C’è poi una timida esecuzione di Nothing to Say, del passato degli Angra che riporta ai vecchi fasti in maniera blanda, per poi chiudere con uno dei suoi migliori brani del suo repertorio Enfermo dal suo primo album del 2004 No Gravity e li gli perdoniamo tutto perchè ha dato veramente il massimo insieme ai suoi fidi compagni.
Le mani del guitar hero volano sul manico della sua chitarra, assoli e ritmiche d’antologia, come anche il fatto nelle pause fra un brano e l’altro di aver interagito cordialmente ed in maniera empatica parlando in Italiano con il pubblico, è risultato sincero, si è divertito e ha fatto divertire noi astanti e l’ovazione della gente presente alzata in piedi ne è stata piena testimonianza.
-SETLIST-
Blindfolded
Reflective
Overflow
Pau-de-Arara
Mind Rise
No Gravity
Conquer or Die! (Megadeth song)
Dystopia (Megadeth song)
Killing Time (Megadeth Song)
Feijão de Corda
DreamLike
Escaping
Nothing to Say (Angra song)
Encore:
Enfermo
Kiko Loureiro – Guitars, Bass, Keyboards, Piano, Percussion, Programming
Felipe Andreoli – Bass
Bruno Valverde – Drums




