Alive

Rewind And Play

È un ritorno al futuro quello che i romani Alive annunciano oggi, “ritorno” perché si tratta del nuovo album dopo il successo del precedente lavoro che li ha portati fino ad esibirsi sul palco del leggendario Whisky A Go Go di Los Angeles, “al futuro” perché il nuovo capitolo di una band eccitante e proattiva è tutto da scrivere. Si chiamerà Rewind And Play il disco in uscita il prossimo 28 ottobre per il quale gli Alive confermano la prolifica collaborazione con la sempre attivissima Volcano Records & Promotion, ed i riferimenti alla pellicola con protagonista Michael J. Fox continuano con una cover citazionista (vi ricordate la scena in cui Darth Vader incontra George McFly?) e soprattutto con un’ambientazione sonora tutta dedicata ai fan degli anni Ottanta, tra hook potenti, riff di chitarra incalzanti ed una sezione ritmica che non perde un colpo.È evidente che nella cinematografia ci sono film che rimangono impressi nell’immaginario collettivo cito la saga di guerre stellare o la saga dei pirati quella con Johnny Depp per intenderci , ma tre film ci sono impressi e lo rimarranno impressi nella nostra mente e nei nostri cuori e sono quelli che riguardano la saga di Ritorno al Futuro. In Italia gli Alive non sono gli unici ad essere influenzati da  questi film si perché per esempio il nostro Matteo Brigo è un chitarrista che prende spunto per i suoi album dalla filmografia anni ottanta tra cui appunto Ritorno al futuro .

Gli Alive sono una band romana che ha da poco pubblicato il nuovo disco Rewind and play, ad  un primo ascolto possiamo certamente che la band capitolina ha di che gioviarsi per quanto fatto in questo disco ,una sorta di hardstreet’n’roll ben prodotto dall’altrettanto nostrana etichetta  Volcano records la quale  ha creduto sin da subito agli Alive, dandogli una grossa mano per la pubblicazione di questo disco assolutamente godibile e divertente. Sin dalla copertina  i riferimenti al Ritorno al futuro sono palesi in quanto l’immagine front ritrae in fumettistica maniera una delle scene più ilaralanti del film . La musica  è tutta  all’insegna del fun tout-court con dei momenti riflessivi senza però prendersi troppo sul serio, indice che però la band sa quello che fa, mostrando il proprio talento ad ogni canzone.

Nota PERSONALE ( a me piace parecchio scrivere le recensioni ascoltando contemporaneamente il disco) questo mi permette  di scrivere in tempo reale  anche se qui parliamo di futuro e  passato, rewind è un disco che si ascolta con gran piacere essendo la canzoni costruite su di un songwriting mai intricato tutt’altro, il disco gode di una scorrevolezza che ci permette di ascoltare il lavoro senza troppi patemi d’animo e ti fa venire la voglia di ricominciare di nuovo anche perché diciamocelo addentraci in questi meandri a noi piace proprio tanto.È come vivere in una sorta di masturbazione dell’anima e del cuore sollecitati in una sorta di autoerotismo musicale.

Musicalmente uno degli elementi principali son i Riff che il chitarrista Giuseppe Ricciolino ci spara nelle orecchie e non solo essendo Riff killer ti ammazzano ogni volta,e soprattutto nelle canoni veloci hanno il loro punto di riferimento. E approposito di ciò,mi è praticamente impossibile non riscontrare l’influenza maggiore che gli Alive non fanno nulla per nasconderla parliamo ovviamente dei Motley Crue ma è talmente inoppugnabile in quanto addirittura  riscontra una somiglianza timbrica  del cantante Marco Patrocchi in quella di Vince Neil. Il bello di tutto questo è che la band riesce a reggere il peso di tale paragone senza troppo soffrirne il bagaglio anzi diciamo che è proprio questo il quid della band cioè prendere ad esempio quanto fatto dalla band americana e farlo proprio con un altro senso di divertimento aggiungendo il cinema

anni ottanta con tutto quello che ne consegue. Questo mio ragionamento è per dire che la band ha in se questo innato del talento che le permette di essere oltre che brava anche credibile italica perché diversamente sarebbe diciamo inefficace e anche squallidino.Quindi atmosfere cinematografiche ma anche circensi si perchè nella canzone conclusiva Welcome To The show” la chitarra ripete la classica canzoncina “rappaparappara”.     

In conclusione voglio fare un invito a coloro che più o meno hanno la mia età se avete di ri-emozionarvi nel vivere certe atmosfere Rewind And play è il disco che fa per voi ai giovincelli dico invece che comprando il disco  potranno fari una ricca risata pensando a quanto noi giovani di allora  fossimo diversi nel divertimento, magari non come i giovani di oggi ma un sano e puro divertimento. 

Stefano Bonelli

1 For All
Lay This Down
Don’t Care About It
Because Of You
City Lights
Welcome To My Show
First Gear
I Wanna Back My Time
Right There
Falling Down

Marco Patrocchi – vocals
Giuseppe Ricciolino – guitar
Simone Aversano – guitar
Valerio Amoroso – bass
Dario Di Pasquale – drums