Alessandro Sipolo

D’Io Matria Vaniglia

DIO MATRIA VANIGLIA“, il nuovo disco del cantautore bresciano Alessandro Sipolo, segna un momento di grande intensità e significato nella sua carriera.

Uscito il 20 settembre per le etichette LaPop e Freecom, l’album si propone come una risposta musicale e poetica a un clima sociale e politico sempre più teso e polarizzato. Con un titolo così provocatorio, Sipolo invita l’ascoltatore a riflettere sul significato di parole che, negli ultimi anni, hanno assunto connotazioni inquietanti e divisive.Il primo singolo estratto, “Matria”, introduce il tema centrale dell’album, sfidando apertamente lo slogan “Dio, Patria, Famiglia“. Con “DIo”Sipolo sposta l’attenzione dall’astratto al concreto, dall’alto verso il basso, distogliendo lo sguardo dal cielo per abbracciare l’umanità. La “Matria” rappresenta un’idea di terra accogliente, caratterizzata da confini permeabili, contrapposta alla “Patria tradizionale, che spesso evoca guerre e identità rigide. Infine, Vaniglia” aggiunge una dimensione di piacere e leggerezza, un profumo che si contrappone alle pesanti radici del dovere e delle aspettative sociali.Sipolo ha concepito questo album durante il lungo periodo di isolamento imposto dalla pandemia, un tempo di riflessione profonda e solitudine creativa. L’artista evidenzia come le necessità emerse durante la crisi sanitaria avessero messo in luce l’importanza di avere leader competenti e responsabili. Questo contrasto tra speranza e realtà si riflette nel disco, che l’artista definisce “un progetto politico”, una fusione tra musica e impegno sociale, tra arte e attivismo.

Musicalmente, “DIO MATRIA VANIGLIA” si distingue per la sua varietà stilistica e la ricchezza di influenze, continuando a esplorare il suo stile particolare, unendo elementi di folk-rock a sonorità e ritmi provenienti da diverse culture. Le nove tracce dell’album si snodano in un viaggio sonoro che attraversa continenti e tradizioni, offrendo un panorama musicale vivace e dinamico.La traccia “Matria”, è una ballata profonda e toccante, che invita alla riflessione sulla natura della nostra esistenza e delle relazioni umane. Una carezza rivolta ad una donna, ad una terra accogliente opposta ad una Patria virile e combattiva.Con arrangiamenti delicati e una melodia avvolgente, il brano riesce a catturare l’essenza del messaggio di Sipolo, mettendo in risalto il suo talento nel creare atmosfere emotive.Un omaggio al poeta Mario Luzi e all’amica Michela Murgia.

Signorina cuorenero” rappresenta un cambio di registro, portando in scena una cumbia intrisa di ironia amara. Qui, l’artista gioca con le parole e le immagini, affrontando tematiche sociali con un tocco di leggerezza e una profonda introspezione. La capacità di bilanciare momenti di serietà con elementi di umorismo rende la sua musica accessibile e al contempo profondamente riflessiva.“Vaniglia”, con le sue atmosfere morriconiane, evoca paesaggi sonori cinematografici, trascinando l’ascoltatore in un viaggio emotivo e visivo. La melodia, dolce e nostalgica, è arricchita da una produzione curata che mette in evidenza la maestria di Sipolo nel combinare suoni e emozioni. “Polansky” e’ una ballad soffusa dedicata all’amico poeta e attivista Paul Polansky, giramondo, scomparso nel 2021, mentre  nel brano  “Le nostre trincee” l’artista si confronta con tematiche che esplorano la vulnerabilità umana e le ferite lasciate dalle guerre, sia interiori che esteriori. Questi due brani risuonano con una forza poetica e una profondità che invitano alla riflessione.

Signor padrone” invece apre ad un reggae politico, affronta direttamente le ingiustizie sociali, utilizzando ritmi incalzanti per esprimere un messaggio di resistenza e di lotta. La combinazione di suoni festosi con testi incisivi crea un contrasto potente, stimolando l’ascoltatore a riflettere sul proprio ruolo all’interno della società.La traccia “Petra” vede la partecipazione della cantautrice e arpista torinese Cecilia e si distingue per la sua leggerezza e per la bellezza delle armonie vocali. Questo duetto crea un’atmosfera di connessione, alternando momenti più riflessivi ad altri più movimentati, all’inseguimento di una viaggiatrice inafferrabile.

Sandra e Visone” è un dolce valzer dedicato a Onorina Brambilla e Giovanni Pesce, gradevole e delicato.Infine, l’album si chiude con “DIo”, un brano che racchiude in sé l’essenza di tutto il progetto. Qui, Sipolo esplora le tensioni tra fede e umanità, creando una preghiera atea ma profonda, densa di significato. Le distorsioni delle chitarre e le parole pesanti si intrecciano in un paesaggio emotivo che invita l’ascoltatore a confrontarsi con le proprie convinzioni e a riflettere sulla complessità dell’esistenza.

“DIO MATRIA VANIGLIA” non è solo un disco, ma un manifesto di una generazione che cerca di ritrovare la propria voce in un mondo in tumulto. Alessandro Sipolo si conferma un cantautore di grande spessore, capace di affrontare tematiche complesse con sensibilità e talento. Questo lavoro è un invito a esplorare le contraddizioni della vita moderna, a trovare bellezza nell’accoglienza e a resistere all’oscurità del nazionalismo. Con il suo stile particolare e le sue liriche incisive, Sipolo ci guida in un viaggio musicale che è al contempo personale e universale, lasciando un segno profondo nel panorama musicale contemporaneo.

Anna Cimenti

LaPop e Freecom
www.alessandrosipolo.com

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