A somber funeral
Summer Time Sorrow
Nell’autunno del 2023 i tedeschi Alex e Chris,componenti attuali dei Black Aeons,decidono di tirar su questo progetto black metal creando così una ulteriore possibilità di esprimersi con un genere,il black metal,che praticamente non conosce confini.
Nel giro di pochissimo tempo vedono la luce ben 9 pezzi per un totale di una cinquantina di minuti di black metal old school che a mio parere risentono molto proprio del breve tempo impiegato per la stesura di questi pezzi.Fondamentalmente è un tipo di black metal piuttosto malinconico(al limite del depressive),a tratti anche symphonic,noioso e rindondante in cui vengono suonate tante melodie sulle note maggiori che,assemblate così come sono,creano una solfa musicale quasi priva di enfasi e personalità.A poco servono certi blast e il cantanto tradizionale,elementi classici del genere,e devo dire che purtroppo ho anche percepito la presenza di un fantasma che mi fa imbestialire malamente: una chitarra scordata che di tanto in tanto ti strizza l’occhio quando meno te lo aspetti.
Per essere old school la produzione grezza e sufficientemente curata potrebbe anche starci,ma,purtroppo,la qualità compositiva dei pezzi basta a sotterrare irreparabilmente il valore generale della release;il pezzo di apertura già provoca tic vari a occhi e bocca,una sorta di ballad suonata in pulito di cui i “Cugini di campagna” andrebbero fieri per poi passare a “Drowned soul” e “Astral nomad“,due pezzi noiosi e monotoni da fare paura,melodici dall’inizio alla fine,dove furia omicida,atmosfere sulfuree ed attitudine diabolica sono solo delle definizioni da leggere su una rivista.Il veloce incedere ed i cambi di ritmo di “Buried in waves of time” già danno un perchè a questo pezzo,anche questo costituito da melodie malinconiche concatenate in modo un pò più logico e godibile,al punto che la mia curiosità mi spinge a capire quanta efficacia riuscirò a trovare nel resto del disco,quindi passo all’ascolto di “Grief burial“,pezzo godibile e con certe melodie quasi viking che si rincorrono(e ahimè ripetono) ora su un mid tempo ora su dei tempi un pò più sostenuti,tutto sommato diciamo che è una composizione discreta.
In “Land of ever twilight” si percepisce una certa quadratura che aumenta un pò il valore generale di questo lavoro,il modus operandi è il medesimo dei pezzi precedenti,melodie precise ed onnipresenti che si ripetono ed un utilizzo sapiente delle tastiere danno un tono di colore in più,ma senza mai abbandonare quel senso di moto perpetuo in cui i due tedeschi sono inchiodati,come se fosse un imperativo da mantenere contro le proprie volontà.Le melodie epiche e colme di rassegnazione caratterizzano “The black earth“,una delle tracce più godibili di tutto il disco,variegato nei ritmi e suonato perennemente con la chitarra plettratissima che non dà un attimo di respiro,interessante ma fin troppo melodico,ad anche qui devo dire che il lavoro di tastiere è buono,come se fosse un ottimo ingrediente di un piatto agrodolce cucinato col massimo dell’attenzione;”Mother’s cry” è il pezzo più lungo della release(7 minuti e 23 secondi) ed anche il più triste di tutti,d’altronde con un titolo del genere non potevo aspettarmi altro,depressive,abbastanza vario e carico di una certa emotività non indifferente.
“Balad of a demon” è il pezzo di chiusura,piacevole all’ascolto incentrato per lo più su un mid tempo semplice e senza colpi di scena,dove il solito lavoro melodico della chitarra tiene le redini di tutta la composizione,di facile comprensione e con una chiusura pressochè anonima.Questi A somber funeral suonano un tipo di black metal che onestamente non intacca la mia sfera emotiva e questo lavoro conferma nettamente le mie preferenze nei confronti delle atmosfere infernali e dei ritmi insostenibili,elementi che no troverete nella maniera più assoluta in questa release,in cui l’elemento depressive è marcato e proposto musicalmente in modo troppo ripetitivo e che purtroppo strizza l’occhio ad una sentimento di noia che non lascia scampo.Sicuramente gli amanti del genere apprezzeranno perchè comunque qui si fa un uso massiccio di melodie hanno un loro perchè,ma non aspettatevi furia caos o blast lanciati all’ennesima potenza perchè questi tedeschi dicono altro. Buon ascolto.
Giuseppe Musso