A.C.T.
Falling (EP)
Famosissimi in Svezia, loro paese d’origine, un pò meno nel resto d’Europa resta il fatto che gli A.C.T. sono una band di tutto rispetto. Attivi dalla fine degli anni novanta durante il loro percorso di crescita musicale hanno già prodotto 5 album in studio, caratterizzati da una costante crescita qualitativa dovuta anche a diversi avvicendamenti e miglioramenti nella line-up.
La band si ispira chiaramente al prog-rock con tinte metal tipico di fine anni ottanta ed inizio anni novanta di gruppi come Rush, Dream Theater, Saga e Styx ma scrivendo comunque pezzi molto orecchiabili, nel complesso il loro sound potrebbe ricordare anche qualcosa più melodico e pop che magari si potrebbe trovare nella musica dei Toto per
esempio. Il nuovo breve lavoro Falling, è il loro terzo EP della carriera e contiene sei canzoni più due piccoli inserti audio che fungono da intro e uscita per il cd. Pertanto il contenuto musicale si attesta sulla mezz’oretta che in verità non è molto ma è sufficiente per darci un’idea del loro mondo musicale. I 38 secondi di Fall In sono la premessa al riff di chitarra con il quale Ola Andersson inizia il brano di apertura Digging a Hole, un pezzo molto orecchiabile che galleggia tra il rock ed il pop con dei cori vintage che dimostrano da subito le intenzioni musicali del gruppo. Il motivetto alle tastiere The Girl Without a Past mi entra subito in testa, ricorda alcune cose degli ultimi Abba ed andando avanti assume un curioso popmix sullo stile A-Ha. La terza traccia Breathe è ancora pop, stavolta lo stile è molto beatlesiano sia nel bellissimo impasto vocale che nella partitura musicale.
Finalmente con l’aggressiva A race against time rientriamo nel range che piu’ ci compete, un pezzo arrabbiatissimo molto Dream Theather suonato magistralmente da Ola e soci. One Last Goddbye mi rimembra qualcosa di I Can See Your House From Here dei grandissimi e purtroppo sottovalutatissimi Camel. La tenera e dolce ballad The earth will be gone è l’ultima canzone prima di Fall Out inserto d’uscita dal cd.Falling non è assolutamente un disco prog, si potrebbe dire che le canzoni sono orecchiabili con un ottima produzione ed arrangiamenti ma ci troviamo davanti ad un lavoro squisitamente pop che a volte sconfina nel rock-fm come dicono negli States. E’ un peccato perché alcune produzioni del passato, Silence su tutte, mi erano piaciute abbastanza anche se per dirla tutta questi A.C.T., per loro stessa ammissione, hanno sempre rappresentato un polpettone musicale composto da miriadi di influenze musicali di altri artisti. Per concludere si tratta di un disco di facilissima presa e in alcuni momenti persino canticchiabile, si potrebbe consigliare l’ascolto sotto la doccia oppure in macchina durante un breve viaggio !
Massimo Cassibba
indie
www.actworld.se
Fall In
Digging A Hole
The Girl Without A Past
Breathe
A Race Against Time
One Last Goodbye
The Earth Will Be Gone
Fall Out
Peter Asp / electric & synth basses
Thomas Lejon / drums
Ola Andersson / lead & backing vocals, electric & acoustic guitars
Herman Saming / lead & backing vocals
Jerry Sahlin / lead & backing vocals, synthesizers, sound effects
With:
Filip Runesson / violins, violas & cellos (4,7)
Tomas Erlandsson / acoustic & electronic percussion
Amadeus de la Motte / lead vocals (7)
Rebecca de la Motte / lead vocals (5)
Sally Andersson / “Wow” (6)